Milano in calo. Giù Banco Bpm e Unicredit

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Indice Ftse Mib a meno 0,46%. Negativo il comparto bancario, vendite anche su Generali

Avvio di giornata negativo per piazza Affari, che a un’ora dall’inizio degli scambi cede lo 0,46%. In moderato ribasso anche Londra e Parigi, mentre Francoforte viaggia in cauto rialzo. Oggi riaprirà anche Wall street, dopo il lungo ponte del President’s Day.

Sul mercato secondario dei titoli di Stato sale il differenziale di rendimento tra Btp e Bund decennali: dai 188 punti di ieri, ha toccato quota 191, per poi ritracciare a 189. In calo l’euro, scambiato a 1,05746 dollari dagli 1,0609 dell’ultima chiusura, mentre si rafforza l’ipotesi di un rialzo dei tassi Usa in tempi abbastanza rapidi.

Nel paniere principale di Borsa italiana, di nuovo in rosso Banco Bpm, giù del 2,5%. Giù anche Ubi (-1,84%), che ha perfezionato le operazioni di fusione nella capogruppo delle popolari di Bergamo e Ancona, di Banca Carime, Banco di Brescia e Banca di Valle Camonica. E viaggia in rosso Unicredit (-1,8%), dopo la chiusura dei termini per trattare i diritti sull’aumento di capitale da 13 miliardi. Giovedì sarà reso noto il numero dei diritti che sono stati esercitati; quelli inoptati saranno di nuovo offerti fino al 10 marzo. La Fondazione Crt ha sottoscritto, pro quota, l’aumento di capitale per l’intera quota, cioè l’1,7%. 

Bper Banca (-1,44%) ha convocato l’assemblea per l’8 aprile, per la presentazione del progetto di bilancio 2016.

In calo Generali (-1,37%), in attesa degli sviluppi dell’offensiva di Intesa Sanpaolo (-0,92%).

In rialzo, di circa un punto percentuale, Brembo e Recordati.