Nel 2016 l’investimento in arte e cultura rimane prioritario per le fondazioni bancarie

Walter Quattrocchi -

Tuttavia il XXII Rapporto Acri registra un calo degli interventi in arte e cultura a favore dell’assistenza

Il settore arte, attività e beni culturali rimane il primo ambito d’intervento da parte delle fondazioni bancarie.

Lo riferisce il XXII Rapporto di Acri , l’organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio e le Fondazioni di origine bancaria, nate all’inizio degli anni novanta con la legge “Amato”.

Nell’ambito dell’arte e dei beni culturali hanno operato nel 2016 85 fondazioni su un totale di 88 , impiegando 260,9 milioni di euro ( 25,3% del totale , ma -6,8% sul 2015) e effettuando 7.007 interventi (34,6%, ma -5% sul 2015).

L’attività erogativa in generale delle fondazioni di origine bancaria nel 2016 ha registrato una crescita dei volumi del 10% dal 2015, da 936,7 milioni a 1,03 miliardi di euro, per oltre 20 mila interventi in vari settori d’interesse per lo sviluppo sociale ed economico delle comunità.

Trasversalità, multidisciplinarietà e sostenibilità sono le nuove basi dei progetti culturali sostenuti.

Un esempio è “ Funder 35”, bando promosso nel 2012 dalla Commissione per le attività e i beni culturali di Acri a sostegno dell’impresa culturale giovanile attraverso la formazione e l’assistenza nella gestione amministrativa, finanziaria e fiscale.

Nei 15 anni esaminati dal report di Acri la media annuale delle erogazioni nel settore arte e cultura è stata di 369,8 milioni , in media il 30% del totale , un’azione mirata a sostenere il bene culturale come leva di sviluppo economico.

Nel dettaglio degli interventi al primo posto si colloca , come sempre , la conservazione e valorizzazione dei beni architettonici e archeologici, con 93,4 milioni di euro ( -0,5% sul 2015) per 1.334 interventi ( il 35,8% del totale).

Negli ultimi anni le azioni sono state focalizzate sui luoghi colpiti da terremoti, ma anche nei centri storici e di testimonianze artistiche in condizioni di degrado o scarsa valorizzazione.

I soggetti beneficiari degli interventi sono per lo più privati (fondazioni, enti ecclesiastici e associazioni) .

A Comuni, Province e altri enti locali va poco più di un quarto delle risorse ( 27,7%) ; marginali le partnership ( 1,6% degli importi erogati rispetto al 2,5% dell’intero settore e al 15,7% del totale erogazioni).

Al secondo posto per importi erogati, ma primo per numero d’interventi, sono le iniziative a sostegno di creazioni e interpretazioni artistiche e letterarie con 76,5 milioni di euro ( il 29,3% del settore ) e 2.946 interventi , un calo del 14,7% sul 2015 del valore degli importi erogati per un numero quasi invariato di iniziative , selezionate tra le più diverse forme di espressione artistica: musica , balletto letteratura, teatro , fotografia , cinema, eccetera .

Gli interventi assumono spesso la forma del sovvenzionamento di istituzioni radicate sul territorio ( enti lirici, teatri stabili, eccetera ), ma non mancano gli interventi diretti alla produzione di rappresentazioni e concorsi .

I soggetti privati sono i principali beneficiari ( 90,3% rispetto a 82% del settore ), mentre le partnership sono il 5,8% degli importi erogati.

Al terzo posto si classificano gli interventi sulle attività museali, in crescita dal 2015 (+3,7% degli importi), con 383 operazioni per 33,6 milioni di euro ( rispettivamente 5,5% e 12,9% del settore), che hanno sostenuto le progettualità volte a favorire la partecipazione dei cittadini , a facilitare l’accesso ai luoghi di cultura e a promuovere la fruizione di evento presso i musei.

Al quarto posto la promozione e valorizzazione delle arti visive , per il sostegno di pittura , scultura e disegno e anche di mostre temporanee, cui sono destinati 20,5 milioni di euro per 1176 interventi.

E’ il settore che ha subito la maggiore riduzione degli investimenti rispetto al 2015 ( -31% negli importi e -22,6% di iniziative), risentendo di un cambiamento di strategia delle fondazioni verso nuove forme espressive e modelli innovativi di sviluppo tecnologico riguardanti internet e i social network .
L’editoria e altri mezzi di comunicazione ( 17 milioni di euro per 669 interventi ), invece guadagnano una posizione grazie all’incremento sia degli importi (+ 75,4% ) che degli interventi ( +13,6%).

Chiude il comparto biblioteche ed archivi , in calo dal 2015 con 7,4 milioni di euro per 310 interventi a sostegno del restauro , censimento e archiviazione di opere antiche , con un particolare impulso all’uso delle tecnologie digitali e multimediali.

Di seguito alcuni interventi a cura delle fondazioni bancarie : Restauro della ex Chiesa di San Salvatore a Pistoia ( a cura della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia); Modena Città del Belcanto ( Fondazione Cassa di Risparmio di Modena); Collana d’Arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste (Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste ); Restauro Chiesa Villa Pianta Fondazione (Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo); Restauro degli interni della Basilica Santuario di Santa Maria della Quercia di Viterbo ( Fondazione Carivit ); Restauro del ciclo pittorico “La stanza di Erminia” (Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno); Realizzazione biblioteca e servizi alla cultura presso il Villino Mattei-PI ( Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato); Riqualificazione di Palazzo Ducale di Lucca ( Fondazione Banca del Monte di Lucca ); Con-Vivere Carrara festival – XI edizione ( Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara)