Draghi più “colomba” delle aspettative sul programma di riduzione dello stimolo monetario in programma per il 2018

Jeremy Gatto -

Draghi ha tenuto una posizione da “colomba” rispetto a quello che il mercato si aspettava annunciando che la BCE ricalibrerà con cautela il suo programma di QE passando da €60 miliardi a €30 miliardi al mese a partire da gennaio del prossimo anno. Un punto di svolta nella sua politica monetaria.

Sosteniamo da tempo la convergenza delle politiche monetarie tra gli Stati Uniti e il resto del mondo sviluppato e la direzione intrapresa dalla BCE è in linea con i recenti cambiamenti adottati sia da Bank of Canada che da Bank of England. L’annuncio odierno di Draghi ha probabilmente aperto la strada all’adozione di politiche simili da parte di altre banche centrali dando il via a un processo di normalizzazione. Riteniamo, tuttavia, che questo processo richiederà tempo, probabilmente un tempo superiore a quanto i mercati si aspettino.

In termini di asset allocation, continuiamo a sottopesare la duration e a sovrappesare leggermente il raggiungimento di equilibri inflazionistici. Recentemente abbiamo adottato strategicamente una posizione short sugli spread creditizi, che ci appaiono troppo stretti e a rischio riduzione a causa dei bilanci delle banche centrali. Continuiamo a rimanere positivi sugli asset orientati alla crescita, soprattutto restando lunghi sul settore equity dei mercati sviluppati dove, però, opteremo per un atteggiamento più selettivo in quanto ci aspettiamo un potenziale ritorno della volatilità, imputabile, in parte, all’adozione di politiche monetarie restrittive da parte delle banche centrali.


Jeremy Gatto – Investment Manager del team Cross Asset Solutions – Unigestion