Banca Etica: parte crowdfunding di 13 progetti per valorizzazione beni comuni

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Sono 13 i progetti di valorizzazione dei beni comuni selezionati da Banca Etica per accedere al crowdfunding su Produzioni dal Basso e provare a ottenere anche il finanziamento a fondo perduto messo a disposizione dal Fondo per il crowdfunding di Etica sgr.
Tante realtà del terzo settore, imprese femminili e giovani hanno presentato iniziative volte alla valorizzazione di beni immobili (edifici, locali, terreni e infrastrutture, pubbliche o private, a finalità pubblica) grazie al riuso e alla riqualificazione per scopi sociali, culturali e di tutela dell’ambiente.
Da oggi, 8 novembre 2017, fino al 24 dicembre 2017 è possibile sostenere i 13 progetti selezionati su https://www.produzionidalbasso.com/network/di/banca-etica.

  1. Progetto Orti-cultura – Palermo- L’Associazione People Help the People vuole riqualificare un terreno confiscato alla mafia e utilizzarlo per creare orti sociali e piccole serre per la didattica con le scuole del territorio; un’area verde che possa ospitare letture tematiche, biblioteche itineranti e reading poetici; promuovere attività di riciclo e corsi su antiche tecniche di coltivazione. Lo spazio servirà a diffondere la cultura della legalità e ospitare campus internazionali oltre ad attività di formazione e discipline volte al benessere fisico e psichico, con particolare attenzione ad utenti di fasce deboli della popolazione.
  2. Bike stop – Padova – L’Accademia Ciclosofica ASD punta a riqualificare un’area verde messa a disposizione di privati all’interno di un progetto cittadino di recupero di territori e servizi, che diventerà parte integrante della rete di ciclovie regionali del Veneto anche per il turismo su due ruote; prevista la realizzazione di una stazione di servizio come ciclo-officina, per turisti e residenti, come base anche per attività formative a soggetti disoccupati, scuole e in serate culturali sulla promozione di cultura ecologista e di mobilità sostenibile.
  3. Ciascuno cresce solo se sognato – Cerignola (Fg) – La Cooperativa sociale Pietra di scarto ha un piano per riqualificare un terreno agricolo che le è stato assegnato, dopo la confisca alla mafia. I fondi serviranno a completare gli investimenti produttivi e avviare un polo locale per la filiera di raccolta e trasformazione del pomodoro che sia un’azione concreta di contrasto al caporalato nelle produzioni tradizionali locali, con l’assunzione in regola di personale a partire da fasce fragili o con disagio. Il progetto prevede il coinvolgimento attivo della comunità di Cerignola in un’azione culturale che coinvolga anche le scuole e tutta la cittadinanza, rispetto alla responsabilità condivisa di questo bene.
  4. Agriludo – Palermo – L’Associazione Centro Internazionale delle Culture Ubuntu vuole riqualificare e restituire alla collettività un terreno confiscato alla mafia col coinvolgimento della popolazione locale e immigrata nella condivisione e integrazione di culture e tradizioni. Ci saranno orti sociali, percorsi naturalistici accessibili a tutti, campi di volontariato europeo, laboratori artistico-creativi,raduni estivi.
  5. In Stazione – Pontecagnano (Salerno) – Legambiente Campania onlus vuole costruire al primo piano della stazione di Pontecagnano un centro di innovazione sociale e culturale che – attraverso azioni di volontariato nazionale ed internazionale – contamini il territorio per lo sviluppo ecosostenibile. La stazione non più come luogo di partenza ed arrivo, ma come centro di servizi per i viaggiatori e come punto di incontro di culture diverse.
  6. #keep the tip – Lamezia Terme – Associazione Scenari Visibili – All’interno dello storico Palazzo D’Aquino c’è un centro di aggregazione giovanile particolare e originale, a cavallo tra teatro e socialità. I fondi raccolti saranno utilizzati per realizzare eventi e per l’acquisto di nuove attrezzature tecniche (video in particolare).
  7. Bosco del tempo – Colorno (Parma) – L’Associazione Comuni Virtuosi vuole piantare un bosco in un terreno del comune di Colorno, e realizzare lì progetti di educazione ambientale e iniziative di aggregazione nell’ambito delle iniziative dell’associazione Comuni Virtuosi e del Festival della Lentezza.
  8. Illumina lo ZAC – Ivrea (Torino) – La coop ZAC! Zone Attive di Cittadinanza onlus gestisce e anima da due anni l’atrio della stazione di Ivrea. Ora vuole arricchire la location con installazioni di luci che rendano lo spazio ancora più accogliente.
  9. Giovani in corsa – Fano (Pesaro-Urbino) – La cooperativa GenerAzioni è formata da sei under 30 e ha in gestione una bellissima villa nelle colline marchigiane, con tanto di terreno e bosco. Ora vuole investire nella manutenzione degli alberi e negli arredi interni per rendere il posto sempre più accogliente per gruppi, comitive e residenti.
  10. Il giardino di Scidà – CATANIA -L’associazione culturale I Siciliani Giovani – vuole creare un luogo di socialità e integrazione; un laboratorio di informazione per la città e di una “casa memoria” che possa rappresentare per la comunità educante e per tutta la cittadinanza un punto di riferimento per la testimonianza della storia della lotta alla mafia catanese e per la mobilitazione civile contro le mafie. Il giardino sarà fulcro di diverse attività sociali volte a promuovere la cultura della legalità democratica, dell’antimafia, della giustizia sociale, della libertà di informazione.
  11. Potenziamento centro di Riuso – Firenze – Mani Tese ha in mente di potenziare una stazione del riuso non-profit dove i privati cittadini possano conferire gratuitamente i propri beni riusabili in “conto donazione”, prima di decidere se destinarli a rifiuto. L’intento è di sviluppare anche aspetti “imprenditoriali” a favore di donne e giovani.
  12. Civico trame – Lamezia Terme – L’associazione antiracket Lamezia onlus vuole ristrutturare un ex centro anziani, mai utilizzato e affidato dal Comune, per farne un centro di produzione culturale, partecipazione collettiva, formazione e informazione; una Community hub che vuole rompere le barriere sociali e costruire nuove relazioni partendo da un quartiere periferico della città di Lamezia Terme, ancora privo di identità.
  13. A.P.E Roma – Il rifugio L’alveare – I fondi serviranno a ristrutturare e valorizzare tre immobili, concessi in comodato d’uso gratuito dal comune di Poggio Catino (Ri) per realizzare attività di salvaguardia ambientale e di promozione dell’escursionismo e del turismo responsabile.

I progetti che raggiungeranno almeno il 75% del budget riceveranno un contributo del 25% da parte del Fondo per il Crowdfunding di Etica Sgr. Il contributo in valore assoluto non potrà comunque superare i 7.500 euro. I progetti che raggiungeranno in autonomia la piena raccolta presso il pubblico beneficeranno di condizioni agevolate sui prodotti e servizi della banca.


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