Positivi sulle prospettive del mercato europeo e italiano delle small cap

Andrew Paisley -

Dopo la solida performance del 2016, le small cap azionarie europee hanno registrato un altro anno di forti rendimenti nel 2017. Considerate le buone notizie già scontate e le valutazioni tirate in alcuni segmenti di mercato, gli investitori si chiedono, correttamente, se il sentiment sia destinato a peggiorare.

Gli indizi indicano il contrario. I dati economici europei continuano a essere promettenti, con alcune positive dinamiche ormai consolidate. Le cifre che si riferiscono agli indici PMI indicano una situazione economica solida su ampia scala in tutto il settore manifatturiero, con dati – a dicembre – che sono i più alti dal 1997. A livello di aziende, i risultati superiori alle previsioni e i bilanci di esercizio dei titoli nei nostri portafogli indicano un trend positivo, in particolare in Francia e Germania.

Abbiamo inoltre trovato incoraggianti i recenti colloqui diretti con i dirigenti delle aziende in cui investiamo, che hanno rivelato un chiaro cambiamento di mentalità. Mentre in passato esprimevano cautela sulla sostenibilità della ripresa in Europa, oggi il tono è quello dell’ottimismo e della fiducia. Ciò si riflette in una maggiore disponibilità a investire per il futuro, con l’aumento della spesa in conto capitale prevista e la ripresa dell’attività di fusione e acquisizione.

Puntare sulle Small cap per sfruttare il trend di ripresa in Europa

Essendo orientate verso il mercato interno rispetto alle società large cap, le small cap si trovano in una posizione decisamente migliore per beneficiare del miglioramento del contesto di crescita in Europa. Il grafico di seguito mostra che le azioni che deteniamo nel fondo SLI European Smaller Companies derivano circa il 75% del loro reddito dall’Europa, contro il 50% circa delle large cap.

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Nei nostri portafogli small cap europei abbiamo alcune small cap italiane che sono davvero interessanti:

Finecobank fornisce servizi bancari, di consulenza finanziaria e di intermediazione, principalmente attraverso canali digitali. Ha saputo diventare leader nell’internet banking italiano grazie ad una piattaforma tecnologica innovativa e sviluppata internamente, in grado di offrire servizi altamente personalizzati, prezzi di prodotto trasparenti ed estremamente competitivi sull’intera gamma e un’attenzione alla clientela retail e alla gestione delle transazioni e del patrimonio. È il più grande operatore azionario del paese per volume di ordini e il più grande broker online d’Europa per numero di ordini. Finecobank dispone di un modello di business molto competitivo, in grado di trarre vantaggio da tendenze strutturali quali il consolidamento bancario, il cambiamento dell’atteggiamento dei consumatori nei confronti della gestione patrimoniale e la digitalizzazione. L’azienda è di alta qualità con una forte crescita e buon slancio. Riteniamo che il mercato stia sottovalutando il potenziale di crescita del business.

Interpump è un gruppo industriale che produce pompe, impianti idraulici e di pulizia. Il Gruppo opera con due divisioni molto distinte: idrogetto (Interpump è il più grande produttore mondiale di pompe a pistoni ad alta e altissima pressione con una quota di mercato del 40-50%) e idraulica (Interpump è il più grande produttore mondiale di prese di forza e uno dei principali produttori di pompe idrauliche, cilindri e altri componenti idraulici). Gran parte del fatturato è realizzato all’estero e circa il 50% dei prodotti è realizzato da società controllate che operano al di fuori dell’Italia. Interpump gode di margini elevati e stabili, grazie alla sua posizione di leader in nicchie di mercato con una gamma di prodotti molto ampia e una clientela diversificata. Crediamo che il consenso continui a sottovalutare sia la crescita organica che le opportunità di acquisizione per questo business di alta qualità.

Restiamo positivi nel lungo termine su Europa e Italia

Nel complesso, restiamo molto positivi sulla capacità delle piccole imprese europee di offrire agli investitori buoni rendimenti nel lungo termine. Ribadiamo inoltre il nostro impegno ad investire in piccole imprese di alta qualità che abbiano prospettive di crescita sostenibile e con caratteristiche di forte slancio. Puntare su questo tipo di titoli ha permesso al nostro fondo SLI European Smaller Companies che investe nelle small cap europee di raggiungere un’eccellente sovraperformance nel lungo periodo e anche per il futuro rimaniamo molto positivi sulle prospettive del mercato europeo e italiano delle piccole imprese.


Andrew Paisley – Investment Director – Aberdeen Standard Investments