Commento pre-BCE di La Française

François Rimeu -

Oggi la Banca centrale europea terrà la sua conferenza stampa e aggiornerà le previsioni macroeconomiche.

  • Le previsioni di crescita non dovrebbero cambiare in modo significativo, in quanto i dati relativi al 2018 e al 2019 sono sostanzialmente in linea con il consenso. Se mai ci sarà un cambiamento, probabilmente consisterà in una lieve revisione al ribasso, poiché, negli ultimi tre mesi, lo slancio macroeconomico ha rallentato. Ad ogni modo, riteniamo che Draghi vorrà mantenere un atteggiamento ottimista.
  • Un po’ più complicata è la questione riguardante una potenziale revisione delle aspettative di inflazione. Abbiamo buone ragioni per rivedere le previsioni sull’inflazione al ribasso rispetto a giugno con l’euro in rialzo e le materie prime (petrolio escluso) in calo. Anche i numeri sull’inflazione core sono eccessivamente ottimisti (previsioni della BCE: 1,6% nel 2019 e 1,9% nel 2020). Tuttavia, dubitiamo che l’Istituto centrale di Francoforte integrerà tali cambiamenti questa settimana; potrebbe essere più comodo farlo a dicembre, una volta terminato il programma di quantitative easing.

È improbabile che la BCE cambierà le sue previsioni a fronte della riduzione degli acquisti di asset pianificata per ottobre e della fine del QE prevista per dicembre. E’ inoltre necessario tener presente che Draghi ha dichiarato di essere concorde su un primo rialzo dei tassi nel quarto trimestre del 2019, pertanto non prevediamo alcun cambiamento di rotta su questo fronte.

Posticipando quest’ultimo argomento a dicembre, non ci aspettiamo infine nuove informazioni circa un eventuale programma di reinvestimento.


François Rimeu – Head of Multi Asset & Senior Strategist – La Française