Repower premia l’innovazione: presentati alla Triennale di Milano i sei finalisti della seconda edizione del Premio Speciale Repower per l’Innovazione sostenuto all’interno del Premio Gaetano Marzotto

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Dall’efficienza attraverso l’IoT alle connessioni dei big data, passando per il mondo dell’innovazione legata al food fino all’ottimizzazione della mobilità: questi i temi delle sei start up finaliste del Premio Speciale Repower per l’Innovazione,che si sono presentate ieri sera alla Triennale di Milano. Il vincitore verrà comunicato il 21 novembre a Roma in occasione della finale nazionale della nona edizione del Premio Gaetano Marzotto, il riconoscimento più significativo a livello europeo per il mondo dell’innovazione.

Il Premio Speciale Repower per l’Innovazione, giunto alla seconda edizione, è un riconoscimento espresso in servizi con un percorso di affiancamento e trasferimento di competenze della durata di tre mesi, di cui la start up vincitrice potrà beneficiare presso la sede di Repower di Milano.

Fabio Bocchiola, AD Repower Italia: “Il supporto al talento e alle nuove idee è fondamentale per proseguire sulla strada dell’innovazione e della sostenibilità a 360° che stiamo portando avanti. Conoscere da vicino queste start-up non è solo un’opportunità per loro ma anche per Repower che può proseguire il suo percorso di open innovation per come l’abbiamo sempre interpretata: una leva efficace per innovare dentro e fuori l’azienda.”

Cristiano Seganfreddo, Direttore Progetto Marzotto: “La collaborazione con Repower permette di aprire e mettere in dialogo le competenze di una grande azienda con le energie dei nuovi ricercatori – imprenditori, con l’intento di spingere i temi della sostenibilità, dell’ambiente, delle smart cities, dell’energia. Temi che sono l’agenda di tutti, certo, ma in primis di chi le cose le vuol fare accadere davvero. Perché se è vero che le idee sono nell’aria, conta solo chi le realizza.”

Ecco i sei finalisti che si sono presentati alla giuria

  • Cigolo: software che applica le moderne tecnologie dell’informazione, quali l’intelligenza artificiale, i servizi in cloud e le reti di telecomunicazione 5G, alla realizzazione di una soluzione di “industrial IoT” nel campo del monitoraggio di apparati meccanici.
  • Ecosteer: società specializzata nello sviluppo di software verticali e multicanale. Grazie al suo software EcoFeeder, converte aziende, organizzazioni complesse e città in flussi di dati immediatamente accessibili a molteplici applicazioni, sia dal cloud che da reti private.
  • Divinea: piattaforma digitale che consente alle cantine di promuovere e vendere le proprie esperienze enogastronomiche offrendo l’accesso completo ad una quantità utile di dati relativi ai propri clienti così da personalizzare al massimo l’offerta.
  • RiceHouse: start up che trasforma gli scarti derivanti dalla lavorazione del riso in materiali per la bioedilizia adatti a tutti i tipi di costruzioni riutilizzandoli come risorsa e giacimento di energia pulita, sostenendo così lo sviluppo di un’economia attenta e responsabile nei confronti dell’ambiente e delle persone.
  • Siwego: App che consente sia agli utenti privati sia ad utenti professionisti con licenza di trasporto conto terzi, la condivisione (in tempo reale) del proprio mezzo di trasporto e del proprio itinerario per il trasporto di beni, con la prospettiva di concreti risparmi e/o guadagni.
  • Stip: piattaforma che automatizza tutte le attività di Social ed Email Customer Care grazie all’intelligenza artificiale, permettendo alle aziende di ridurre dell’80% i tempi di gestione di ogni segnalazione e del 67% i costi legati al customer care.