Una cordata formata da imprenditori italiani e da Intesa Sanpaolo presenta una manifestazione d’interesse a Ferrarini e Vismara per mettere in sicurezza le due aziende

-

Una cordata formata dal Gruppo Bonterre – Grandi Salumifici Italiani (uno dei soggetti di riferimento del mercato italiano di salumi di qualità, formaggio Parmigiano-Reggiano, snack e di piatti pronti), O.P.A.S. (la più grande organizzazione di prodotto tra allevatori di suini in Italia), Casillo Partecipazioni (società a capo di un gruppo attivo nella produzione, trasformazione, commercializzazione e trading di commodities agricole e prodotti derivati) e da Intesa Sanpaolo, ha manifestato a Ferrarini e Vismara l’interesse per mettere in sicurezza le due aziende.

L’obiettivo dell’iniziativa è preservare le due società, assicurarne la continuità aziendale e il rilancio in un settore che vede il nostro Paese eccellere a livello internazionale.

La richiesta di Ferrarini del 20 settembre scorso di anticipare l’adunanza dei creditori da una parte, e l’istanza di revoca del concordato preventivo depositata dal Commissario di Vismara tre giorni dopo, dall’altra, hanno fatto emergere la gravità dell’attuale situazione delle due società, esponendole conseguentemente al rischio di imminente interruzione delle attività aziendali.

Per questo motivo, nella giornata di oggi, i rappresentanti della cordata hanno inviato una lettera agli organi societari di Ferrarini e Vismara e per conoscenza ai commissari giudiziali di entrambe le società, sottolineando come da tempo e più volte sia stato manifestato l’interesse di realizzare un’operazione industriale unitaria finalizzata a preservare le relative aziende e a tutela dei creditori sociali, degli altri stakeholders – in primis, dipendenti, fornitori ed altri soggetti del territorio – e del sistema economico del nostro Paese.

La cordata – una volta verificato in tempi brevissimi l’esito positivo delle necessarie due diligence che partirebbero immediatamente dopo la risposta positiva di Ferrarini e Vismara – intende realizzare un piano industriale di continuità unitario e volto a risanare le due aziende nelle more delle procedure concordatarie.

Tale piano si potrà realizzare attraverso un intervento urgente che metta in sicurezza sia Ferrarini che Vismara, partendo dall’affitto-ponte dei rispettivi rami d’azienda da parte di veicoli societari appositamente costituiti, partecipati e gestiti dai partner industriali.

Tale intervento-ponte dovrà essere deciso e realizzato rapidamente; per questo motivo è stato chiesto a Ferrarini e a Vismara di comunicare l’accettazione della manifestazione d’interesse prima dell’udienza di revoca del concordato preventivo di Vismara – attualmente fissata per il 6 novembre 2019 – al fine di evitare le pesanti conseguenze che ne potrebbero derivare dal punto di vista occupazionale, industriale e finanziario.

Una risposta negativa o una mancata risposta favorevole anche da parte di una sola delle due società entro il termine indicato, renderebbe impercorribili le soluzioni prospettate finendo, tra l’altro, per colpire i dipendenti diretti e indiretti delle due società e danneggiando il territorio e il tessuto industriale ed economico del Paese.

L’operazione interessa la Ferrarini SPA e la Vismara SPA società del Gruppo Ferrarini entrambe in concordato preventivo che operano a livello nazionale ed internazionale nella produzione e commercializzazione di salumi, con una quota di mercato nel 2017 pari al 3%.