La Covip rivede la Nota informativa

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Prosegue il percorso di adeguamento del nostro sistema di previdenza complementare alla direttiva IORP 2.   Nel corso del 2019 la Covip aveva proceduto a una serie di pubbliche consultazioni sugli Schemi di statuto dei fondi pensione negoziali e gli Schemi di regolamento dei fondi pensione aperti e dei PIP, sulle le Procedure relative all’autorizzazione all’esercizio delle forme pensionistiche complementari, alle modifiche di statuti e regolamenti e all’attività transfrontaliera e le Procedure sanzionatorie .

La Commissione di Vigilanza ha ora elaborato una sorta di Testo Unico, posto in pubblica consultazione sino al prossimo 8 aprile,  di tutte le disposizioni sulla trasparenza informativa che ha o aggiornato sulla base della disciplina europea o emanato ex novo. I profili di intervento sono rappresentati dalla disciplina degli annunci pubblicitari,  dalla Nota informativa per i potenziali aderenti nonché dalle disposizioni in materia di comunicazioni agli aderenti e ai beneficiari e dalle proiezioni pensionistiche.

Per quel che riguarda ‘Gli annunci pubblicitari’ vi è sostanzialmente una trasposizione delle disposizioni in vigore, con alcune variazioni di carattere marginale. Gli interventi di revisione apportati alla ‘Nota informativa per i potenziali aderenti’ sono stati, invece, più significativi e hanno riguardato la struttura, i contenuti e la forma grafica.

Si individuano all’interno del kit due parti; la prima, da consegnare al momento dell’adesione, contiene le informazioni di base (Parte I – ‘Le informazioni chiave per l’aderente’) che l’iscritto deve conoscere prima di aderire; la seconda, alla quale l’interessato può accedere attraverso il sito web della forma pensionistica complementare/società, è dedicata a informazioni di approfondimento (Parte II – ‘Le informazioni integrative’).

A loro volta la Parte I e la Parte II sono state suddivise in SCHEDE tematiche.  All’interno della Parte I confluiscono anche le informazioni riguardanti le proiezioni pensionistiche contenute ne ‘La mia pensione complementare – versione standardizzata’. Tale soluzione comporta una semplificazione, in quanto il set informativo diffuso in fase di adesione, attualmente costituito da due documenti separati (‘Informazioni chiave per l’aderente’ e ‘La mia pensione complementare – versione standardizzata’), viene ridotto a uno soltanto.

I contenuti della Nota informativa, inoltre, sono stati ridotti e semplificati sia in termini di linguaggio utilizzato sia dal punto di vista della quantità di informazioni. L’aderente ha comunque la possibilità di accedere alle informazioni non presenti nella Nota informativa seguendo le indicazioni in merito a dove e come trovare ulteriori documenti e/o informazioni utili che le forme pensionistiche sono comunque tenute a fornire.  Relativamente alle ‘Disposizioni in materia di comunicazioni agli aderenti e ai beneficiari’ gli interventi hanno riguardato i seguenti documenti:

  • ‘Prospetto delle prestazioni pensionistiche – fase di accumulo’ – consiste nell’informativa periodica da inviare annualmente e relativa alla posizione individuale;
  • ‘Altre informative da fornire in corso d’anno al verificarsi di determinati eventi’ – si tratta delle altre comunicazioni che potrebbero essere trasmesse nel corso dell’anno in casi particolari (ad esempio, nel caso di riallocazione della posizione in un percorso life-cycle);
  • ‘Prospetto in caso di liquidazione di prestazioni diverse dalla rendita’ – costituisce il documento informativo da inviare una tantum al momento della liquidazione di prestazioni diverse dalla rendita (anticipazioni, riscatto, trasferimento, prestazione pensionistica in capitale);
  • ‘Prospetto in caso di conversione in rendita’ – si tratta dell’informativa da trasmettere una tantum al momento della conversione della prestazione in rendita;

Significativa novità sono poi le disposizioni sui ‘Siti web, tecnologie informatiche e rapporti con gli aderenti’ che riguardano, in generale, l’utilizzo delle tecnologie informatiche per semplificare e rendere più efficace la gestione dei rapporti con gli aderenti, nonché per favorire la diffusione di documenti e informazioni utili. In particolare, sono stati definiti i contenuti dell’area pubblica e dell’area riservata dei siti web e, per la prima volta, sono state date indicazioni sulle modalità di realizzazione di quest’ultima.

Con particolare riguardo all’area riservata, si è ritenuto opportuno prevedere che l’aderente possa effettuare, inserendo le proprie credenziali di accesso, una serie di operazioni quali, ad esempio, la trasmissione di richieste di liquidazione delle prestazioni pensionistiche/esercizio di prerogative individuali nonché di reclami, l’accesso a documentazione personale con possibilità di archiviazione delle comunicazioni tra aderente e forma pensionistica complementare/società in un’apposita sezione per tutta la durata del rapporto di partecipazione.

Le disposizioni incentivano inoltre l’utilizzo dell’adesione on-line, richiedendo al fondo pensione di valutare tale modalità nel piano strategico sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e, qualora lo stesso ritenga di non poter adottare tale modalità, di evidenziare chiaramente i motivi che giustificano tale scelta. Ciò anche con riferimento alle adesioni collettive nelle quali potrà essere la stessa forma pensionistica, una volta acquisita l’adesione del lavoratore, a coinvolgere il datore di lavoro al fine di verificare l’effettivo diritto del lavoratore all’iscrizione al fondo e attivare i relativi flussi contributivi.