Covid-19, Mansutti, broker assicurativo, propone un check aziendale gratuito

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Quanto sono preparate le aziende a gestire le difficoltà generate dalla pandemia in corso? Sono dotate di piani specifici capaci di favorire la continuità aziendale? Hanno mai eseguito una mappatura sulla supply chain per prevenire problematiche legate a emergenze che possono causare interruzioni di attività per scarsità di scorte in magazzino? Sono alcuni dei temi che Mansutti, storico broker assicurativo indipendente, ha deciso di indagare attraverso BCA Business Continuity Assessment.

Si tratta di un’iniziativa che permette alle aziende, indipendentemente dalla tipologia e dal settore economico, dal numero di dipendenti e dal fatturato, di ricevere un’immediata valutazione gratuita sulle modalità attivate per fronteggiare l’emergenza. É necessario rispondere alle domande di un questionario diviso in tre macroaree: le misure intraprese per arginare il rischio di contagio tra i dipendenti; le azioni messe in campo per garantire business continuity, e i piani di gestione adottati per favorire la continuità delle forniture.

Per rendere l’idea di come il coronavirus abbia messo a dura prova le aziende di fronte all’imprevisto e all’imprevedibilità, Mansutti ha scelto il “Cigno nero” come metafora per indicare il verificarsi di qualcosa di inatteso, in grado di cambiare lo scenario in modo irreversebile. Attraverso il questionario, articolato in 20 domande, l’azienda ha modo di interrogarsi e capire se stia percorrendo la strada giusta o se debba necessariamente correggere il tiro per mantenere un livello di rating e di posizionamento alto, che gli consenta di superare i contraccolpi legati ad uno scenario imprevisto.

Tra gli aspetti su cui Mansutti pone particolare attenzione vi sono: l’ambito legato alle misure di sicurezza adottate in azienda per ridurre il rischio di contagio; l’utilizzo corretto dei dispositivi di sicurezza da parte dei dipendenti; la corretta comprensione dei protocolli emanati dalle pubblica autorità; le azioni necessarie per superare le criticità che impattano sulla supply chain; l’importanza di realizzare una mappatura dei propri fornitori e delle scorte in magazzino; la capacità di prevedere per quanto tempo si sia in grado di operare in caso di scarsità di forniture; in che modo il valore aziendale creato negli anni possa essere mantenuto all’interno di un’organizzazione e come diventare più resilienti agli incidenti capaci di determinare l’interruzione delle attività aziendali o, addirittura, minacciarne l’esistenza.

Il servizio è accessibile su https://bca.mansutti.it/ Tra le figure aziendali più indicate a rispondere al questionario vi sono risk manager, ceo, direttori finanziari e amministativi. Oltre ad ottenere un punteggio complessivo, che indica il rating di posizionamento definito sulla base delle modalità e dei piani di gestione aziendale intrapresi per far fronte all’emergenza, l’impresa riceverà anche un feedback riferito ad ogni macroarea di cui si compone il questionario, utile per consentirgli di valutare se ci sono o meno dei piani che è necessario attivare o delle aree in cui è necessario migliorare.

“Attraverso BCA Business Continuity Assessment, il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare le aziende a rivedere, rendendoli più efficienti, i piani di gestione di business continuity e supply chain, in modo particolare per quelle realtà che costituiscono gran parte del tessuto economico nazionale, ovvero le piccole e medie imprese. É necessario orientare i propri modelli di business abbandonando una gestione del rischio passiva per una gestione proattiva, prevedendo dei possibili scenari – spiega Tomaso Mansutti, amministratore delegato di Mansutti S.p.A. – L’iniziativa che abbiamo messo in campo vuole, inoltre, amplificare l’importanza del concetto di responsabilità sociale, la capacità delle imprese di farsi carico della sicurezza e del benessere dei dipendenti che, insieme a quella di saper affrontare eventi incidentali, costituisce la base di un ‘nuovo agire di impresa’, mantenendo, anche in momenti anticiclici, gli impegni presi con tutti gli stakeholders e la posizione acquisita sul mercato”.