La Commissione UE lancia SURE, l’assicurazione europea contro la disoccupazione

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Bruxelles, in attesa che l’ Eurogruppo del 7 aprile sciolga l’empasse su quale o quali strumenti utilizzare per finanziare la ricostruzione economica nei Paesi maggiormente colpiti  da Covid 19,  annuncia ufficialmente, dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi,   SURE, un fondo europeo contro la disoccupazione (acronimo di Support to mitigate unemployment risks in emergency) .

Lo strumento, attraverso 25 miliardi di garanzie volontarie dei Paesi membri si pone l’obiettivo di  finanziare le “casse integrazioni” nazionali o schemi simili di protezione dei posti di lavoro:

Secondo il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. SURE, potrà mobilitare 100 miliardi di crediti, sulla base delle garanzie messe a disposizione dagli Stati membri.  Inoltre sarà reso flessibile l’uso dei fondi non impegnati nella coesione sociale (fondo di sviluppo regionale, fondo sociale e fondo di coesione) per mobilitare le risorse per fronteggiare gli effetti della crisi sanitaria.

Come sottolinea la Commissione europea le nuove iniziative seguono il  primo pacchetto di misure dell’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus che si è concentrato sulla mobilitazione immediata di fondi strutturali per consentire una risposta rapida alla crisi.

A tal proposito, si sottolinea, è stata introdotta una serie di modifiche molto importanti che estendono l’ambito di applicazione del sostegno dei fondi, forniscono liquidità immediata e consentono flessibilità nella modifica dei programmi.

Il primo pacchetto relativo all’Iniziativa di investimento in risposta al coronavirus consisteva di tre elementi principali: circa 8 miliardi di € di liquidità immediata per accelerare fino a 37 miliardi di € di investimenti pubblici europei, flessibilità nell’applicazione delle norme sulla spesa dell’UE ed estensione dell’ambito di applicazione del Fondo di solidarietà dell’UE.

‘Sure’, sosterra’ programmi di finanziamento del lavoro a breve termine e misure analoghe per aiutare gli Stati membri a proteggere posti di lavoro, dipendenti e lavoratori autonomi dal rischio di licenziamento e perdita di reddito.

Le imprese saranno in grado di ridurre temporaneamente le ore dei dipendenti o di sospendere del tutto il lavoro, con un sostegno al reddito fornito dallo Stato per le ore non lavorate. I lavoratori autonomi riceveranno un sostituto del reddito per l’attuale emergenza.

L’iniziativa sarà ora presentata all’Eurogruppo per una necessaria condivisione.