Migliora la qualità del credito degli high yield a livello globale

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L’elevata volatilità dei mercati continua a sorprendere gli investitori. Il settore high yield è stato particolarmente colpito, in quanto la pandemia di coronavirus e l’incapacità dell’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e della Russia di raggiungere un accordo di riduzione delle forniture ha fatto precipitare i mercati.

La scorsa settimana l’high yield a livello globale ha registrato il più grande rendimento positivo mai registrato in un solo giorno, sostenuto dagli annunci della banca centrale, dagli stimoli fiscali e dal de-risking iniziato il 21 febbraio. Considerate le attuali valutazioni, l’High Yield risulta interessante: un’analisi degli ultimi due decenni mostra che l’asset class tende a offrire un pay-off migliore nell’anno successivo a quello in cui gli spread superano i 1.000 punti base (come è successo la scorsa settimana).

Fondamentali

Permane una notevole incertezza sull’impatto finale del coronavirus. Tuttavia, potrebbe esserci luce alla fine del tunnel. La qualità del credito all’interno del mercato globale high yield è attualmente molto più elevata rispetto ai precedenti ribassi. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che negli ultimi cinque anni il mercato dei prestiti è stato caratterizzato da una maggiore leva finanziaria, mentre l’aumento dei fallen angel – o delle imprese declassate ad alto rendimento – evidenzia che il rating medio del credito del mercato high yield è ora BB.

La quota di mercato con rating BB si attesta a un massimo storico del 58%, mentre il segmento con rating CCC è attualmente pari all’8% – un record per il livello minimo. Questa tendenza è destinata a continuare. Mentre la perturbazione del mercato mostra come il riequilibrio degli indici sia stato rinviato, alla fine di aprile dovremmo vedere un’ondata di fallen angel entrare nell’indice globale high yield.