Aggregazioni tra BCC: al via altri due processi di fusione all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, uno in Toscana e uno in Campania

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Prosegue il percorso di aggregazioni tra Banche di Credito Cooperativo all’interno del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea. In particolare, sono due i processi di fusione, avviati in Toscana e in Campania, in coordinamento e secondo gli indirizzi adottati da Iccrea Banca e che vedranno il lancio operativo all’inizio del 2021.

In Toscana, i Consigli di Amministrazione di Banca delle Terre Etrusche e di Maremma (Banca Tema) e Banca Valdichiana Credito Cooperativo di Chiusi e Montepulciano (Banca Valdichiana) hanno deliberato l’avvio del processo di fusione da cui nascerà, all’inizio del nuovo anno, Banca Terre Etrusche e di Maremma. La Banca sarà una realtà cooperativa da 2,5 miliardi di euro di attivi, con fondi propri per 180 milioni di euro, impieghi alla clientela per 1,5 miliardi di euro e una raccolta complessiva (tra diretta e indiretta) per 2,3 miliardi di euro.

Il polo che nascerà sarà dunque il punto di riferimento per il territorio dell’areasud della Toscana, vantando una base sociale di 20.000 soci e oltre 73 mila clienti, con 53 sportelli presenti nelle province di Grosseto, Arezzo, Siena, Viterbo, e Perugia.

In Campania, invece, i Consigli di Amministrazione della Banca del Cilento di Sassano e Vallo di Diano e della Lucania e della BCC di Buonabitacolo hanno deliberato l’avvio del loro percorso aggregativo da cui nascerà, anch’essa all’inizio del 2021, una realtà robusta da oltre 1 miliardo di euro di attivi, una base sociale di 6.000 soci, 28 sportelli e oltre 50 mila clienti. La raccolta complessiva da clientela (tra diretta e indiretta) della BCC ammonta a 800 milioni di euro, gli impieghi lordi a clientela a oltre 550 milioni di euro, con un portafoglio titoli di oltre 400 milioni di euro, fondi propri per 78,3 milioni di euro e un CET1 al 14,44% a dicembre 2020 (Total Capital ratio al 16,54%). Il futuro nome della BCC sarà presto comunicato a tutta la base sociale.

Entrambe le operazioni rientrano nel progetto strategico di integrazione e di sviluppo 2020 – 2023 del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, volto ad agevolare le sinergie e la costituzione sul territorio di realtà bancarie cooperative ancora più solide e con maggiori risorse, sotto il profillo reddituale e delle competenze, per accogliere le richieste dalle PMI e dalle famiglie socie e clienti.

A tal fine, essenziali saranno le sinergie di ogni BCC con le professionalità specialistiche presenti nel Gruppo Iccrea, che andranno a integrare i modelli che, nel tempo, ogni BCC coinvolta nei percorsi di fusione andrà ad adottare, ma che prevendono al contempo un forte orientamento alla relazione sul territorio.

Oltre a questo, sia i percorsi già autorizzati dalla BCE dall’avvio del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea (finora cinque), sia quelli in fase di attuazione, tra cui quelli in Toscana e Campania appena descritti, hanno come ulteriore obiettivo quello di aumentare l’efficientamento della gestione della struttura delle BCC, e garantire insieme l’adozione sul territorio di nuovi strumenti multicanali per elevare la qualità del rapporto con la clientela.

“Il Gruppo Iccrea sta lavorando con particolare impegno a un percorso in continua evoluzione, per offrire un modello di BCC innovativo, competitivo, ma al tempo stesso profondamente legato ai propri territori e rispettoso del cammino storico di ogni BCC coinvolta – ha dichiarato il Presidente di Iccrea Banca, Giuseppe Maino – oggi più che mai le nostre BCC, insieme alle strutture del Gruppo, devono mantenere salde relazioni con le comunità di riferimento, accrescendo la capacità di risposta in termini di tempo e di iniziative che abbraccino più ambiti di operatività e diversi canali di confronto, tra cui quelli digitali. L’integrazione tra le competenze specialistiche del Gruppo Iccrea, la conoscenza del territorio delle BCC e lo snellimento dei processi organizzativi sono elementi fondamentali per proporsi al territorio con il riconosciuto ruolo di banca locale, ma con le risorse di una banca con soluzioni al passo con i tempi”.