AXA IM espande la propria politica di voto sulla diversità di genere nelle economie sviluppate ed emergenti

-

AXA Investment Managers (AXA IM) ha annunciato l’espansione della propria politica di voto in tema di diversità di genere al fine di rafforzare la propria influenza sulle aziende, a livello globale, al fine di migliorare gli standard di governance.

A partire dal 2021, AXA IM si concentrerà sulle società quotate nelle economie sviluppate in cui la diversità di genere non arrivi almeno a un terzo del Consiglio di Amministrazione. Questo nuovo obiettivo del 33% sulla gender diversityconsentirà ad AXA IM di mantenere tutte le aziende in cui investe agli standard necessari a ottenere una maggiore diversità, oltre a far progredire il tema dellagender diversity nel mondo sviluppato.

AXA IM, a partire da quest’anno, si rivolgerà inoltre alle società quotate nelle economie dei mercati emergenti e in Giappone, dove il Consiglio di amministrazione non prevede la presenza di almeno un consigliere donna (o il 10% del consiglio perboard più grandi).

L’engagement di AXA IM in materia di diversità di genere nel 2019 si è concentrato sulla necessità di spingere le aziende a cercare in modo proattivo l’uguaglianza di genere a tutti i livelli della gerarchia aziendale. AXA IM ha inoltre migliorato il modo in cui ha incorporato le valutazioni sulla diversità di genere nel suo voto in sede delle Assemblee Generali.

Questo approccio ha comportato un aumento del numero di voti contrari in materia di diversità di genere da parte di AXA IM (da 45 aziende nel 2018 a 245 aziende nel 2019). Inoltre da gennaio a maggio 2020, AXA IM ha votato contro 230 risoluzioni in 186 assemblee generali su questioni legate alla diversità di genere.

Yo Takatsuki, responsabile ESG Research and Active Ownership di AXA Investment Managers, commenta: “In qualità di gestori di lungo termine per conto dei nostri clienti, infine, riteniamo che gli interessi degli azionisti siano meglio serviti laddove il Consiglio di Amministrazione è strutturato in modo da garantire un’adeguata diversità di competenze, conoscenze ed esperienze che si adatti alle esigenze del business aziendale”.