TheFork racconta l’estate 2020 fra piccoli centri, natura e buona tavola

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Continua la ripresa della ristorazione in estate anche se c’è molto da recuperare rispetto ai livelli pre-Covid. Uno dei settori più colpiti dal lock-down risale lentamente la china grazie al contributo del marketing online e della stagione estiva. A dirlo è TheFork, app leader per la prenotazione online del ristorante a livello globale, che ha analizzato i dati dei mesi più caldi del 2020 confrontandoli con quelli dell’estate precedente.

In particolare ad agosto, per la prima volta dalla riapertura, il calo rispetto al 2019 è stato quasi impercettibile (-1%), una ripresa trainata soprattutto dalle località turistiche. Napoli registra una crescita delle prenotazioni online del 9%. Grande successo per la Puglia, con la provincia di Foggia che triplica le sue prenotazioni – trainata da Vieste – e la provincia di Barletta-Andria-Trani che segna un +50%. Ottimi risultati anche per Rimini (+22%), Castiglione della Pescaia (+90%) e Santa Margherita Ligure (+42%). Passando poi alle destinazioni di montagna, buoni i risultati dei ristoranti della Valle D’Aosta (+150%) e della provincia di Trento, che registra un +60%. Bene anche i ristoranti nei pressi dei laghi del nord Italia.

Soffrono invece le città d’arte, complici  l’assenza di turisti stranieri, come preannunciato da un bollettino Enit di luglio, e la stagionalità. Fanno eccezione Ferrara (+70%), Pavia (+59%), Orvieto (+55%) e Siena (+52%) e destinazioni gastronomiche come Alba (+112%) e Cuneo (+50%).

Quanto ai ristoranti preferiti dagli italiani in vacanza, i tag più cercati su TheFork segnalano una netta preferenza per gli spazi all’aperto, la cui ricerca è più che quadruplicata e un interesse crescente per la gastronomia di qualità. Le ricerche dei ristoranti INSIDER di TheFork ovvero degli indirizzi più apprezzati dall’utenza e premiati da importanti guide gastronomiche, sono salite del 73%.