SDG, dove siamo arrivati all’alba del loro 5 anniversario

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Oggi ricorre il quinto anniversario degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon aveva accolto il lancio degli SDG come “una promessa da parte dei leader a tutte le popolazioni del mondo. È un’agenda per le persone, per porre fine alla povertà in tutte le sue forme – un progetto per il pianeta, la nostra casa comune”.

Ma la creazione degli SDG non è stata solo una promessa per i leader. Al contrario, gli Obiettivi Globali hanno offerto agli investitori un’importante opportunità – un quadro di riferimento per affrontare alcune delle sfide di sostenibilità più urgenti al mondo.

Gli SDG offrono agli investitori un quadro internazionale, universalmente riconosciuto, per spiegare come stanno proteggendo il pianeta, ponendo fine alla povertà globale e promuovendo la pace e la prosperità.  Tuttavia, dopo cinque anni, non siamo ancora arrivati dove avremmo dovuto. Un numero sempre maggiore di investitori ha sostenuto e adottato gli SDG, ma per raggiungere tutti i 17 Obiettivi è necessario destinarvi ulteriori risorse.

Le strategie tematiche di CANDRIAM sono direttamente collegate a specifici Obiettivi ONU. Ad esempio, il nostro fondo Oncology, che investe in aziende che sviluppano e/o vendono prodotti e servizi per la cura del cancro, affronta l’Obiettivo numero tre (Salute), mentre il nostro fondo sulla Circular Economy promuove il consumo sostenibile (Obiettivo 12). E il clima continua ad essere un tema importante per noi, come dimostra il nostro fondo Climate Action (SDG 13). Per i clienti, siamo in grado di fornire dati tangibili che dimostrano come i loro investimenti stiano contribuendo a un futuro migliore. Gli SDG inoltre aiutano le imprese a considerare il vero significato dei loro “obiettivi”.

Le aziende dovrebbero valutare con occhio critico la loro capacità di dare un contributo significativo e quantificabile agli Obiettivi ONU, sia operativamente sia attraverso prodotti o servizi. Mentre sarebbe difficile contribuire a tutti i 17 Obiettivi – “l’SDG-washing” non è la soluzione – le aziende dovrebbero puntare a contribuire ad almeno tre di essi.

Il 2021 sarà un anno significativo per le aziende, gli investitori e i policymaker. Ci riprenderemo dai costi economici e umani provocati dal Covid-19 e affronteremo nuovi cambiamenti normativi, come il regolamento relativo all’informativa sulla sostenibilità. Nonostante ciò, gli SDG devono restare in cima alle nostre discussioni, iniziative e investimenti. Non dobbiamo dimenticare che il raggiungimento degli SDG può dar vita a un futuro più sostenibile, produttivo e sano.