Websolute: acquisito il 51% di W-Mind, specializzata in data science e artificial intelligence

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Websolute (WEB:IM), tra le principali digital company italiane attiva nei settori della comunicazione e tecnologia digitale e del digital marketing e commerce, PMI innovativa quotata su AIM Italia, facendo seguito a quanto comunicato in data 28 ottobre 2020, rende noto di aver proceduto in data odierna – a seguito dell’esito positivo delle attività di Due Diligence – all’acquisto del 51% del capitale sociale di W-Mind S.r.l. (“W-Mind”), per un controvalore pari a Euro 178.500 che verrà corrisposto per cassa in 16 rate trimestrali a partire dalla data odierna.

Contestualmente, Artattack Group S.r.l. ha acquisito il 40% del capitale sociale di W-Mind, per un controvalore pari a Euro 140.000.

È stato inoltre nominato il Consiglio di Amministrazione, composto da 6 membri: Lamberto Mattioli (Presidente), Maurizio Lanciaprima, Claudio Tonti (designati da Websolute), Pasquale Borriello (designato da Artattack), Francesco Allegra e Giulio Rosati (i founder di W-Mind).

L’assemblea straordinaria di W-Mind, svoltasi in data 20 novembre 2020, ha deliberato l’adozione dello “Statuto società Benefit”, a compimento di un percorso sulla sostenibilità visto come un asset fondamentale della propria strategia aziendale finalizzato alla creazione di valore in modalità innovativa e responsabile definendo nuovi orizzonti per le imprese. Le finalità di beneficio comune inserite nell’oggetto sociale sono le seguenti:

  • promuovere progetti di analisi di dati con particolare attenzione al rispetto del pubblico oggetto dell’attività, evitando qualunque iniziativa che miri alla manipolazione della libertà di pensiero e di scelta degli individui, seguendo inoltre le buone prassi più avanzate e restrittive in termini di trattamento dei dati;
  • promuovere l’evoluzione della propria industry, dal punto di vista della conoscenza e della tecnologia, attraverso la collaborazione con università ed enti di ricerca; condividere gratuitamente le nuove conoscenze sviluppate con il pubblico e le aziende per stimolare il progresso delle conoscenze nella società civile,  su temi di pubblica utilità (es. sociologici, economici, politici o psicologici);
  • favorire la crescita professionale dei propri collaboratori, praticare una politica inclusiva all’interno dell’azienda e creare le condizioni favorevoli all’accoglienza, alla flessibilità e alla qualità del lavoro, anche con iniziative specifiche a sostegno della conciliabilità degli impegni di lavoro con quelli familiari.