Asia, buona la risposta alla crisi

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Il 2020 è stato un anno di sorprese: si è aperto su una nota positiva con una crescita globale sincronizzata e con i mercati asiatici caratterizzati da valutazioni ragionevoli ma poi l’impatto della pandemia di covid-19 è stato devastante in termini economici e ne è derivata una recessione globale di proporzioni mai viste prima. I modelli di business tradizionalmente difensivi, come quelli dei discount, sono stati devastati, mentre quelli più ciclici, come le società di gestione delle borse, sono saliti alle stelle. Tuttavia, le società con un basso rapporto di indebitamento e chiari vantaggi competitivi, hanno generalmente battuto i rispettivi mercati locali. Progressivamente è risultato chiaro che le aziende online stessero assistendo a un’accelerazione dell’engagement a seguito di lockdown e distanziamento sociale. Ciò ha determinato un cambiamento nel comportamento dei consumatori, unito a una concentrazione del denaro degli investitori, soprattutto nelle aziende digitali cinesi.

Nuovi lanci e le misure di lockdown hanno fatto crescere le società collegate al gaming come NCsoft e NetEase. Alibaba ha affrontato un anno di sali e scendi con l’e-commerce che ha guadagnato terreno. e l’epilogo sfortunato dell‘IPO di Ant Group (precedentemente nota come Ant Financial) che ha segnato il picco dell’eccitazione del mercato prima divenire di bloccata dal governo sul finale. Alibaba è ora oggetto di un’indagine formale dell’antitrust da parte dell’Amministrazione statale cinese per la regolamentazione del mercato.

TSMC e Samsung Electronics hanno registrato forti ritorni. Entrambe le società hanno barriere molto elevate all’ingresso; TSMC nella produzione di chip logici e Samsung Electronics nelle memorie NAND e DRAM. Il vantaggio di TSMC sul leader di mercato a lungo termine Intel è diventato evidente nel 2020, con il passaggio di Intel da concorrente integrato verticalmente a futuro cliente di TSMC. Samsung dovrebbe rimanere dominante nel settore delle memorie e vedere un consolidamento nel mercato NAND.

Invece il settore assicurativo nel suo complesso è stato debole dal punto di vista operativo. Ci aspettavamo che la domanda di coperture sarebbe stata robusta, o forse addirittura forte, di fronte a una pandemia. Tuttavia, in parte influenzata dalla mancanza di incontri diretti e in parte dal fabbisogno di liquidità, la vendita di servizi assicurativi, nel 2020, è stata lenta. Strutturalmente riteniamo però che il profilo di crescita rimanga solido nel lungo termine. Il settore sanitario cinese è stato volatile nel corso del 2020, poiché il governo ha continuato a lavorare per ridurre ii vari livelli di costi del sistema. Shandong Weigao, la società di materiali di consumo per il settore medicale, è stata molto forte, mentre il prezzo delle azioni di 3SBio ha risentito delle preoccupazioni del mercato per gli ulteriori tagli di prezzo adottati dal gruppo, che riteniamo si tradurranno in una crescita dei ricavi grazie a significativi aumenti di volume.

Investire in modo responsabile è oggi una sfida considerevole a livello globale. Tuttavia, siamo positivi sui mercati asiatici. È chiaro che la pandemia ha colpito in una certa misura tutte le economie, ma in Asia – rispetto ai mercati sviluppati – sono state più moderate sia le limitazioni alla socialità che la reazione fiscale aggregata. Questo si rivelerà probabilmente una benedizione nel tempo: nessun Paese si arricchisce accumulando debito o stampando denaro. Le aziende in quest’area geografica, grazie a bilanci molto più sani, hanno resistito bene alle sfide estreme. Gli utili per azione (EPS) sono diminuiti meno rispetto alle recessioni del passato e sono ora meglio posizionate per crescere a lungo termine.