Volatilità implicita at the money vs out of money

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Un elemento da analizzare nell’attuale contesto è quello che riguarda il disallineamento della volatilità delle opzioni Payer (Put) all’interno del mercato sintetico. Laddove per disallineamento della volatilità facciamo riferimento alla differenza che intercorre tra la volatilità implicita at the money (quando il prezzo di esercizio di un’opzione è uguale al prezzo di mercato corrente dell’asset sottostante) e out of money (quando il prezzo d’esercizio è superiore al prezzo di mercato del titolo sottostante l’opzione)

Il mercato del credito è un’asset class sbilanciata al ribasso, ed è quindi assolutamente logico vedere il disallineamento delle opzioni out of money ad un livello più alto rispetto alle opzioni at the money. Tuttavia, negli ultimi mesi, questa tendenza per le opzioni out of money ha spinto il disallineamento della volatilità verso livelli senza precedenti. Rispetto all’Itraxx Main (il paniere sintetico del credito per il mercato europeo Investment grade) la volatilità presenta adesso il più marcato disallineamento registrato nel corso degli ultimi dieci anni.

Questa vera e propria corsa verso la copertura dei rischi di coda ci suggerisce alcune informazioni preziose. In primo luogo, gli investitori hanno genericamente un posizionamento molto lungo in termini di rischio e ricorrono al tail hedging come ad un modo per mitigare il proprio posizionamento e, in secondo luogo, il movimento della curva di volatilità rende la struttura di spread del pagatore il modo più efficiente per coprire un portafoglio attraverso le opzioni di credito.

Source: Bloomberg and Goldman Sachs as at 21 May 2021