Sommersi dal debito?

Alger, società partner di La Française -

L’enorme stimolo fiscale in risposta alla pandemia ha causato l’impennata della mole del debito in tutto il mondo, già su livelli altissimi. L’economia globale verrà sommersa dalla marea del debito in costante crescita o potrà camminare sulle acque?

 

 

Dati di recente pubblicazione mostrano che il debito mondiale è cresciuto del 15% lo scorso anno, a un livello record di 221 mila miliardi di dollari, o il 290% del Pil mondiale. La maggior parte dell’aumento di 28 mila miliardi di dollari è stato causato dal debito sovrano balzato del 25%.

Tuttavia, i bassi tassi d’interesse hanno mantenuto il costo del debito relativamente basso. Persino negli USA, in cui i tassi d’interesse sono più elevati rispetto alla maggior parte delle economie sviluppate, il debito del settore privato rispetto al reddito è solo del 14,2% paragonato ad una media ventennale del 15,6%. Inoltre, l’Ufficio di bilancio del Congresso stima che quest’anno l’interesse sul debito federale equivalga all’1,4% del Pil, un livello inferiore rispetto a 15 anni fa.

Nonostante negli USA il pagamento degli interessi sia del settore federale sia di quello privato non sia ancora a livelli in cui rivesta quote esagerate delle risorse, riteniamo che qualcosa debba cambiare nei prossimi vent’anni per evitare che il trend del debito continui la sua corsa ininterrotta. Malgrado la crescita molto veloce che l’economia può sperimentare quest’anno, siamo convinti che la questione del debito conduca a una crescita economica reale più bassa nel lungo termine che potrebbe creare un premium sulle aziende capaci di generare la propria crescita. Queste imprese potrebbero essere legate all’energia solare, alle scommesse online, all’e-commerce, al cloud, ai media per lo streaming, all’intelligenza artificiale e a nuove terapie.