BCE: focus sui rendimenti per non mettere a repentaglio la sostenibilità del debito

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Una cosa che dovremmo vedere oggi è una strategia di comunicazione aggiornata e più snella. Christine Lagarde ha anche lasciato intendere che la revisione della strategia permetterà alla Bce di andare oltre il processo decisionale consensuale che ha finora caratterizzato la sua presidenza. Questa sarebbe una buona cosa.

In ottica prospettica, la Bce dovrebbe considerare un ulteriore allentamento della sua politica perché le sue previsioni mostrano che l’attuale impostazione non è abbastanza da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. E ovviamente il target è ora un po’ più alto di prima. Non ci aspettiamo, tuttavia, che questa sarà linea dell’Eurotower. È molto più probabile che la Bce armeggi con la sua guida sui tassi di interesse futuri per enfatizzare il tema del “basso per più tempo” – Lagarde e altri membri del consiglio sono stati molto propensi a sottolineare l’idea della “persistenza” nelle ultime settimane. Mi piacerebbe vedere la Bce mettere delle date intorno a questo, ma probabilmente è una forzatura.

Secondo il mio punto di vista, ci saranno alcuni cambiamenti abbastanza modesti oggi, ritenuti importanti dalla Bce, ma a cui il mercato fa un po’ spallucce. La cosa chiave da sottolineare è che qualunque cosa la Bce dica o faccia, i tassi di interesse e i rendimenti delle obbligazioni nell’area dell’euro rimarranno probabilmente estremamente bassi per il prossimo futuro. Questo in parte perché la Bce è ancora lontana dal raggiungere il suo obiettivo di inflazione, ma anche perché ha bisogno di mantenere i tassi bassi per preservare la sostenibilità del debito nella periferia – se i rendimenti dei BTP salgono in modo significativo, il gioco è finito.

È improbabile che la Bce dica molto sui suoi acquisti di obbligazioni oggi (ne parlerà a settembre). Ma voglio ribadire un punto che abbiamo fatto ripetutamente negli ultimi mesi: è sbagliato pensare ai futuri cambiamenti nel ritmo degli acquisti di obbligazioni della Bce come tapering. Il tapering implica che la banca centrale sta iniziando a uscire dal mercato e questo non accadrà nella Zona Euro. La Bce potrebbe ridurre un po’ il tasso di acquisti se le prospettive migliorassero o mantenere i rendimenti bassi con un volume inferiore di acquisti. Ma sarà una presenza importante sul mercato ancora per un po’ di tempo a venire. La Bce sta ora praticando una forma soft (o vaga) di controllo della curva – ciò che conta è il livello dei rendimenti non il volume degli acquisti.