Il governo cinese diventa più favorevole alla crescita

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Il governo cinese si sta orientando verso un maggiore sostegno alla crescita, un fatto positivo per l’attività economica nella seconda metà del 2021.

In effetti, durante la riunione trimestrale, il Politburo cinese ha osservato che le prospettive di crescita sono difficili e – contrariamente alla riunione di aprile – è stato rimosso il riferimento a una minore pressione per sostenere la crescita economica.

Dato che l’emissione di Titoli di Stato locali speciali ha rallentato nel primo semestre, è probabile che accelererà nella seconda metà dell’anno per sostenere gli investimenti. Il governo è anche disposto a coordinare meglio la riduzione delle emissioni di carbonio, in modo da fermare la campagna ad hoc, così da evitare ad esempio gli effetti negativi dell’interruzione dell’attività mineraria o della produzione dell’acciaio sull’attività registrata a giugno. I dati rilasciati per il mese di luglio segnalano una stabilizzazione dell’attività del settore dei servizi, con il PMI dei servizi rimasto intorno ai 53,5 punti, in mezzo all’espansione dei cluster di variante Delta.

L’attività manifatturiera ha registrato un’ulteriore decelerazione, con il PMI di Caixin che è sceso al livello più basso in 16 mesi, mentre il dato sul totale dei nuovi impieghi è sceso per la prima volta da più di un anno.