Natixis IM: un post-pandemia sempre più tematico, ma non tutti i megatrend sono uguali: le opportunità più interessanti e le potenzialità del Wellness

-

Antonio Bottillo, Country Head ed Executive Managing Director per l’Italia di Natixis Investment Managers fa il punto sulla costante crescita degli investimenti tematici legati a vecchi e nuovi trend globali. “Già in epoca pre-Covid si era osservata la tendenza a prestare sempre più attenzione al proprio benessere fisico e mentale e, di conseguenza, a prediligere stili di vita più sani. Ora, mentre il mondo sta uscendo dalla pandemia globale, le persone si impegnano attivamente nel prevenire le malattie per vivere una vecchiaia in salute, anziché concentrarsi su come curarsi e guarire da eventuali disturbi. Queste tendenze avranno un’accelerazione esponenziale dopo la crisi sanitaria che abbiamo vissuto. Al momento, dalle ultime analisi condotte da Thematics Asset Management, la nostra affiliata con un focus sugli investimenti globali, emerge che il segmento mente comprende circa 70 società, con una crescita media stimata di più del 15% all’anno, mentre il segmento corpo ne comprende circa il doppio, con una crescita media stimata di più del 10% all’anno. Contemporaneamente, una speranza di vita più lunga, il cambiamento delle abitudini di consumo e la democratizzazione della tecnologia fanno sì che si presti più attenzione alla salute, optando per scelte più sane riguardo ad attività fisica, alimentazione, cura di sé, tempo libero e benessere mentale. La posta in gioco è veramente alta e ci riguarda tutti, come individui e come collettività. Tutto ciò, tradotto in cifre, porta ad un potenziale di crescita assolutamente interessante. Il filone del wellness è trasversale ad alcuni dei principali trend di crescita secolari nella ricerca del benessere, con un universo d’investimento eterogeneo che comprende più di 230 società, con una capitalizzazione di mercato superiore ai 5.000 miliardi di dollari e un potenziale di crescita del 10% annuo.

Continua Bottillo: “ll ruolo crescente delle strategie tematiche per gli investitori è testimoniato anche da uno studio che abbiamo condotto su un campione di 104 portafogli che abbiamo analizzato per i clienti nell’ambito del nostro servizio Portfolio Clarity nel periodo 2019/2021 che ha evidenziato una sensibile inversione di tendenza tra la fase pre-pandemica (febbraio 2019/febbraio 2020) e quella dominata dalla pandemia (marzo 2020/giugno2021). La proporzione di fondi azionari tematici all’interno dei portafogli wholesale europei è aumentata significativamente dopo la crisi pandemica. L’aumento dell’allocazione a favore dei fondi azionari tematici, e anche nei confronti delle strategie ESG, deriva essenzialmente da due ragioni. In primo luogo, una buona performance finanziaria dei fondi azionari tematici ed ESG registrata nel periodo di riferimento, che ha creato un effetto prezzo che ha amplificato la proporzione di fondi azionari. Altra ragione, ancora più rilevante, è quella legata a una riallocazione volontaria in direzione dei mercati azionari da parte di consulenti finanziari e private banker sia in Europa sia in America Latina”.

Karen Kharmandarian, CIO di Thematics Asset Management aggiunge: “Tra i lati positivi che l’investimento tematico continua a mostrare agli occhi degli investitori vi sono, tra gli altri, una bassa correlazione, la capacità di generare alpha in modo sostenibile e di far fronte alle principali carenze proprie dell’investimento sui mercati azionari. L’investimento tematico offre infatti una bassa correlazione dei ritorni relativi rispetto alle strategie growth tradizionali insieme a una correlazione negativa dei ritorni relativi rispetto alle strategie value tradizionali, offrendo diversificazione di portafoglio. Può inoltre aiutare a ridurre il rischio complessivo e la volatilità di portafoglio. In generale, infine, l’investimento tematico è in grado di generare alpha sostenibile Se da un lato infatti il benchmark riflette i successi del passato, dall’altro l’investimento tematico cerca di catturare la crescita futura attraverso la ricerca di aziende competitive in settori caratterizzati da una crescita strutturale, permettendo in questo modo agli investitori di ottenere un premio di mercato. In un contesto di crescita anemica, un approccio tematico è la lente più efficace per identificare le società che possono fornire una crescita più elevata in modo sostenibile nel lungo periodo. Con i mercati che hanno un sempre maggiore focus di breve termine nella valutazione delle performance operative delle società, l’investimento tematico, a lungo termine per sua stessa natura, cerca invece di investire assicurando diversificazione e di catturare le opportunità legate a questo differenziale temporale. Infine, in contrasto con le altre tipologie di classificazioni di mercato (su base settoriale o geografica per esempio) che sono ormai sempre meno rilevanti per cogliere la realtà stessa di un investimento, l’investimento tematico permette di capire meglio in cosa si investe e offre anche spazio per uno scopo, oltre che limitarsi al mero ritorno finanziario. Dal nostro punto di vista, il modo in cui queste strategie sono progettate, in termini di portata del tema, ampiezza, profondità e diversità dell’universo investibile, solidità del processo di investimento sono tutti elementi fondamentali.

Marine Dubrac e Pierre Alexis Francois, gestori del nuovo fondo Thematics Wellness, spiegano nello specifico: “La nostra strategia d’investimento presentava sicuramente caratteristiche di crescita secolare già prima della pandemia, ma la crisi sanitaria ha senza dubbio contribuito ad accelerare la diffusione di queste tendenze di fondo sulla scia di una considerazione quasi banale: gli individui sani erano meno esposti a forme gravi della malattia. Abbiamo visto sempre più persone fare esercizio fisico, scegliere pasti più sani o aumentare l’assunzione di vitamine e integratori per rafforzare il proprio sistema immunitario. Con le misure di lockdown, anche la nostra salute mentale è stata messa obiettivamente a rischio. È aumentato l’isolamento, sono state limitate le interazioni sociali, mentre le preoccupazioni erano tutte focalizzate sulla propria salute. Così la pandemia ha davvero messo il nostro benessere al centro delle nostre priorità, rendendo così questo tema, che prima già rappresentava una forte tendenza, un vero e proprio tema sociale. Nello specifico, la strategia Thematics Wellness si concentra su società globali, in qualsiasi fase di sviluppo e in qualsiasi settore, che forniscono prodotti e servizi che aiutano le persone a mantenere e migliorare la propria salute fisica e mentale. Con una prospettiva di crescita secolare a lungo termine compresa tra il 10% e il 15%, il fondo si basa su un approccio gestionale ad alta convinzione, guidato dalle tendenze strutturali sottostanti del benessere. La strategia, inoltre, è anche molto attenta ai diversi aspetti ESG, presi in considerazione nell’ambito del processo di investimento. Il fondo ha l’etichetta SRI e rientra nella classificazione articolo 9 della SFDR”.