abrdn amplia la gamma fondi incentrata sullo sviluppo sotenibile con il nuovo fondo Emerging Markets Sustainable Development Corporate Bond

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abrdn ha annunciato il lancio del fondo Emerging Markets Sustainable Development Corporate Bond, che mira ad affrontare le questioni ambientali e sociali senza rinunciare ai rendimenti.

Il Fondo, categorizzato come Articolo 91, è tra i primi nel segmento del debito dei mercati emergenti a presentare un obiettivo d’investimento sostenibile, allocando il capitale a società che contribuiscono positivamente ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite. Si propone di offrire “un profitto unitamente a uno scopo” investendo in obbligazioni di società che forniscono soluzioni ad alcune delle maggiori sfide del mondo di oggi, tra cui cambiamenti climatici, crescente disuguaglianza sociale nonché produzione e consumo insostenibili.

Al momento i mercati emergenti necessitano di oltre 2.500 miliardi di dollari all’anno di ulteriori investimenti per soddisfare gli SDG entro il 20302. Gli ambiti in cui si ravvisano maggiori necessità sono inclusione finanziaria, sicurezza alimentare, accesso all’assistenza sanitaria, infrastrutture di base nonché mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, tra cui energie rinnovabili, città a basse emissioni di carbonio e gestione sostenibile delle foreste.

Il fondo al momento è autorizzato in Italia nelle classi: I Acc Hedged EUR, I Acc USD, K Acc Hedged EUR, K Acc USD solamente per la clientela istituzionale, e non per investitori retail.

Il Fondo, gestito da Samuel Bevan, Siddharth Dahiya e Kevin Craig del team Emerging Market Debt di abrdn, fa parte di una gamma già consolidata di fondi incentrati sullo sviluppo sostenibile. Attraverso attività di engagement attivo, il team cerca di trainare un cambiamento positivo e aumentare l’allineamento agli SDG, facendo leva sugli otto pilastri del SDG Investment Framework proprietario di abrdn, lanciato nel 2017 e già utilizzato da altri fondi appartenenti alla gamma: Asian Sustainable Development Equity Fund ed Emerging Markets Sustainable Development Equity Fund. Tra l’altro, quest’ultimo celebra in questo mese il suo primo anno di successi.

Samuel Bevan, Investment Director di abrdn, ha commentato: “Sono molte le sfide globali che possono essere affrontate allocando il capitale allo sviluppo sostenibile. La nostra ricerca approfondita e l’engagement proattivo ci permettono di individuare e investire in società che forniscono soluzioni sostenibili positivamente e sostanzialmente allineate con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il prodotto finale è un portafoglio diversificato di emittenti di alta qualità dei mercati emergenti in grado di fornire sia rendimenti superiori al mercato che un impatto sociale positivo. Questo Fondo offre agli investitori tradizionali l’opportunità di allineare i loro investimenti ai loro valori morali, soddisfacendo al contempo le esigenze di sviluppo del mondo”.

Siddharth Dahiya, Head of Emerging Market Corporate Debt di abrdn, ha affermato: “Riteniamo che gli investitori stiano diventando sempre più consapevoli delle sfide che il mondo deve affrontare e di come il loro denaro possa essere investito per generare un vero e proprio impatto. Questa nuova strategia è tra le prime nel segmento del debito dei Mercati Emergenti a presentare un obiettivo di investimento sostenibile, completando la gamma di fondi Articolo 9 di abrdn e ampliando il pool di prodotti di investimento sostenibile offerti ai nostri clienti”.