Coderblock va in overfunding e rilancia: 800 mila euro è il nuovo obiettivo della campagna per lo sviluppo del primo metaverso italiano

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Superato l’obiettivo massimo di raccolta del crowdfunding, che ha portato alla società oltre 770.000 euro di investimenti sottoscritti, Coderblock (coderblock.com) rilancia la campagna di crowdfunding a 800 mila euro, con l’obiettivo di puntare all’internazionalizzazione del prodotto e potenziare le funzionalità della piattaforma SaaS per aumentare la tridimensionalità e l’interfaccia grafica di quella che mira a essere la prima città virtuale nel metaverso italiano. Dopo aver chiuso il 2021 con un incremento del fatturato del +109% rispetto al 2020, la Pmi innovativa siciliana si è evoluta rapidamente in funzione delle nuove esigenze del mercato fino a diventare una piattaforma automatizzata per la creazione di esperienze virtuali B2B in quattro settori principali: lavoro, eventi, formazione e shopping.

“Sono oltre 300 gli investitori che hanno creduto nel nostro progetto. In seguito all’interesse suscitato dalla campagna e ai risultati raggiunti in anticipo rispetto alla scadenza ufficiale, abbiamo deciso di procedere con un ulteriore rilancio per dare la possibilità a nuovi investitori di unirsi alla compagine societaria. Con i fondi raccolti punteremo al potenziamento della tridimensionalità e dell’interfaccia grafica del metaverso e allo sviluppo di nuove funzionalità: l’obiettivo è infatti quello rendere ancora più immersiva l’esperienza nel metaverso, l’universo virtuale dotato di economia propria in cui creare mondi 3D personalizzabili per ogni tipo di settore”, afferma Danilo Costa.

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Verso il primo metaverso italiano: la rivoluzione partita dalla Sicilia che guarda all’estero

In un solo anno la società ha registrato un’evoluzione tecnologica significativa, realizzando la nuova piattaforma SaaS, una tecnologia 3D proprietaria scalabile e personalizzabile, che non ha bisogno di installazione ed è accessibile da qualsiasi browser, per permettere alle aziende di creare e personalizzare il proprio ambiente virtuale senza conoscenze tecniche avanzate o l’intervento di sviluppatori o programmatori. Non è un caso, infatti, che anche in Italia sia cresciuto l’interesse verso il trend del metaverso in più settori: secondo le previsioni di Grand View Research il mercato globale delle esperienze virtuali è infatti destinato a crescere ad un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 23,7% dal 2021 al 2028.

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Dall’ambizione di unire gli ambienti virtuali in un unico metaverso, che avrà la forma di una città virtuale in cui muoversi con il proprio avatar tra esperienze di ogni genere, fino alla possibilità di accedere al mondo virtuale anche da smartphone, con un semplice click sul sito, senza installare software esterni e senza bisogno di supporti visivi, la Pmi siciliana inizia il 2022 con un’anticipazione su ciò che sarà il suo primo metaverso virtuale con una tecnologia totalmente rinnovata.

“Il metaverso sarà per tutti una seconda opportunità di business e di crescita professionale, per aziende, utenti e creators. Sarà fondamentale perché l’approccio al virtuale consentirà di semplificare l’accesso al digitale, attraverso un universo virtuale che non sostituisca il fisico ma lo completi e ne aumenti le possibilità. Continueremo a migliorare la nostra interfaccia utente sia dal punto di vista grafico che delle funzionalità, per dare la possibilità alle persone di trarre il massimo dal metaverso”, commenta Costa.

Cosa si può fare nel metaverso: dalla telemedicina allo shopping, dalle riunioni di lavoro alle lezioni virtuali. Si aprono nuovi scenari per le aziende, e non solo.

Se l’accesso alla realtà digitale è notevolmente aumentato, il metaverso e le esperienze virtuali trovano oggi sempre più spazio anche nelle proposte di aziende, agenzie, startup e professionisti che guardano alla nuova dimensione come un luogo dove vendere e acquistare, giocare, trascorrere il tempo libero e partecipare a riunioni di lavoro. Ma non solo: dopo il successo del summit internazionale WomenX Impact, l’evento sulla leadership e l’empowerment femminile che ha coinvolto migliaia di partecipanti nei padiglioni virtuali di Coderblock, e quello di Cospladya Virtual, la prima fiera del fumetto realizzata nel metaverso, a cui hanno preso parte oltre 1200 utenti con il proprio avatar nei panni di un cosplayer, la PMI palermitana punta a far crescere la tecnologia per creare un metaverso condiviso in cui ampliare le opportunità di business in diversi settori.

Dalle strutture ricettive agli ospedali per la telemedicina, dal settore immobiliare a quello HR, fino al mondo dello spettacolo e della musica, il metaverso di Coderblock sarà un open world condiviso in cui muoversi col proprio avatar e vivere esperienze interattive sempre più coinvolgenti insieme agli altri utenti.

E, tra i progetti in cantiere, anche quello dello sviluppo di un porto online per YManage, la prima piattaforma europea di yacht management, pensato per offrire servizi legati a commercio, formazione nautico-marittima e vendita di yacht.

“Sarà possibile prenotare una visita in ospedale, ma anche acquistare, vendere e affittare interi edifici e spazi virtuali o costruire il proprio negozio brandizzato. Da qui nasce uno dei progetti che abbiamo oggi in cantiere, quello dello sviluppo di un porto online, per YManage, per l’offerta di servizi legati a commercio, formazione nautico-marittima e vendita di yacht. Il porto prevederà diverse attività, dalla scuola marittima alla gestione e vendita di imbarcazioni. Questo tipo di virtualizzazione consentirà una crescita esponenziale e l’integrazione di servizi esistenti a nuove opportunità di collaborazione e partnership strategiche. In Coderblock ogni attività del metaverso potrà prendere forma nella città virtuale, secondo lo scenario che l’utente predilige: si avrà quindi la possibilità di scegliere fra la città di periferia, la città del futuro o il far west, per fare alcuni esempi”, afferma Costa.

Come guadagnare nel metaverso: dall’immobiliare alla rimessa degli yacht, la nuova economia dei mercati del futuro basata sugli NFT

Una città in terza dimensione, appunto, dove sarà possibile acquistare delle Land, ovvero dei pezzi di terra virtuali,diversi per costo e tipologia, in cui poter costruire attività differenti tra loro (appartamenti, cinema multisala, negozi, edifici, ospedali etc..),dove far vivere il proprio alter ego digitale e fruire di contenuti di varia natura. La PMI conta di integrare al metaverso anche gli NFT, ovvero dei token non fungibili e acquistabili tramite l’utilizzo di diverse criptovalute e basati su tecnologia blockchain: una sorta di registro contabile in grado di tracciare i beni commerciali digitali. Fornendo il diritto patrimoniale a un certo acquisto, sarà quindi possibile creare attività di diverse tipologie, dai negozi virtuali ai cinema multisala.

“Nella versione attuale del metaverso, così come lo abbiamo realizzato oggi, è già possibile creare un negozio in 3D che rimanda al proprio e-commerce, mettere annunci pubblicitari, organizzare classi virtuali, iniziative ed eventi nel proprio padiglione virtuale. Con la nuova raccolta e il know how acquisito in questi anni puntiamo a creare, dall’Italia, qualcosa di unico e rivoluzionario. Il mercato di riferimento è attualmente quello italiano, ma l’obiettivo è di espandersi nel resto d’Europa e, subito dopo, nel Nord America, mercato di punta delle Virtual Experiences”, conclude Costa.

Il caso del trentasettenne statunitense Robert Doyle, diventato famoso per aver raccolto $100.000 vendendo alcuni servizi all’interno di Polka City, una piattaforma online per la realtà aumentata, dimostra come il metaverso sia già un acceleratore di business, in diversi settori, in una corsa sempre più veloce a sviluppare la migliore tecnologia Blockchain in grado di offrire agli utenti la possibilità di cimentarsi in sempre più numerose attività all’interno della terza dimensione.