Che scenario tracceranno i prossimi cambiamenti politici in Cina?

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La Cina è stata uno dei mercati con le peggiori performance l’anno scorso; l’indice MSCI China è sceso del 22%, sottoperformando le azioni americane di quasi il 50%. Questo sell-off è stato principalmente guidato dalla paura di un inasprimento delle politiche. Nei cicli passati in Cina abbiamo osservato un periodo di allentamento delle politiche dopo un periodo di irrigidimento. Di conseguenza, ci aspettiamo che il contesto politico diventi molto più favorevole quest’anno.

Possiamo già vedere le prove dell’avvio di un allentamento da parte del governo. La stretta dell’anno scorso ha portato a una decelerazione della crescita economica, con debolezze nel mercato immobiliare così come nei consumi in generale. Alla China Central Economics Work Conference del dicembre 2021, i policymaker cinesi hanno menzionato la pressione data dalla contrazione della domanda, gli shock nell’offerta e l’indebolimento delle aspettative. Le misure legate al Covid e le prospettive caute dell’occupazione continuano a smorzare la crescita dei consumi. Allo stesso tempo, la crisi di liquidità di alcuni promotori immobiliari ha portato allo stress del mercato finanziario e pone dei rischi al sistema finanziario. Tutti questi elementi hanno spinto il governo a passare a una posizione politica di maggiore sostegno. Si può affermare che la crescita economica è il fondamento dell’obiettivo di “prosperità comune” del presidente Xi Jinping, poiché la torta economica deve crescere prima di poter essere divisa equamente tra il popolo. C’è anche una maggiore attenzione all’emergente classe media cinese nel quadro di questa crescita economica.

Sul fronte monetario, la Cina ha iniziato a tagliare i coefficienti di riserva obbligatoria delle banche alla fine dell’anno scorso, al fine di aumentare i prestiti alle imprese. Il vicegovernatore della banca centrale ha promesso di usare più strumenti monetari per sostenere l’economia e guidare l’espansione del credito. Più recentemente, la banca centrale cinese ha tagliato i tassi d’interesse di 10 punti base (bps), mentre ha anche tagliato il tasso primario del prestito a un anno (il tasso di riferimento sul prestito) di altri 10 bps. Il governo ha anche incoraggiato l’emissione di titoli di stato locali per sostenere gli investimenti in infrastrutture. Ci aspettiamo di vedere altri tagli al coefficiente di riserva obbligatoria e altri tagli ai tassi sul prestito in futuro.

In termini di stimolo fiscale, il premier Keqiang Li ha chiesto di accelerare l’attuazione dei grandi progetti di ingegneria, che sono stati confermati nell’ambito del 14° piano quinquennale (2021-2025). Il governo sta anche discutendo misure volte a sostenere il consumo e a guidare la domanda interna.

In aggiunta, sta progettando di introdurre nuove norme che permettano agli sviluppatori di utilizzare fondi di garanzia. Questo permetterà probabilmente il completamento degli edifici non finiti, seguito dalla priorità al rimborso del debito onshore, che dovrebbe andare in qualche modo ad alleviare la crisi di liquidità nel settore immobiliare.

Dopo la correzione dell’anno scorso, le azioni cinesi sono ora scambiate a valutazioni interessanti, a nostro avviso. Rispetto all’indice MSCI World, l’indice MSCI China tratta alle valutazioni relative più basse degli ultimi 10 anni, in termini di rapporto prezzo/vendite. Riteniamo che questo contribuisca a creare le condizioni perché l’indice MSCI China possa sovraperformare in futuro. Dato che la politica è entrata in un ciclo di allentamento, siamo ottimisti sul fatto che questo aiuterà il sentiment degli investitori a recuperare e a offrire supporto alla performance delle azioni cinesi.

All’inizio del 2022, vediamo opportunità di valore nei nomi del consumer e della tecnologia a un prezzo inferiore al loro vero valore. Riteniamo di essere posizionati per beneficiare di alcune aree, come gli astri nascenti dell’innovazione, in quanto sembrano beneficiare di una maggiore parità di condizioni grazie alle normative anti-monopolio. Un altro ambito sono i settori che godono di un forte sostegno politico, come l’energia rinnovabile, i semiconduttori e l’avanzamento tecnologico.