Verso un nuovo fondo pensione per il pubblico impiego

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La previdenza complementare del pubblico impiego potrebbe arricchirsi in tempi relativamente brevi di un nuovo attore. Va ricordato come al momento sono attivi come fondi pensione negoziali di riferimento Espero (scuola) e Perseo Sirio (dipendenti Pubblica Amministrazione, Enti Locali, Sanità, Enac, Cnel, Presidenza Consiglio dei Ministri).  Con riferimento alle specificità territoriali del Trentino Alto Adige, Veneto e della Valle d’Aosta i dipendenti pubblici possono poi aderire su base collettiva alle forme pensionistiche territoriali (Solidarietà Veneto, Laborfonds in Trentino Alto Adige, FONDEMAIN in Valle d’Aosta). Va ricordato come la previdenza complementare di comparto del pubblico impiego si caratterizza per alcune peculiariità di funzionamento che la differenziano fortemente ai fondi pensione del settore privato.  Si modella infatti  sulle previsioni delle normativa antecedente al 2007 con riflessi sul silenzio assenso (introdotto di recente in Perseo Sirio) , su anticipazioni, riscatti e prestazioni pensionistiche.

Vi sono poi particolarità legate al conferimento virtuale del tfr legate alla particolarità del rapporto di lavoro. Dal punto di vista fiscale la Legge di bilancio 2018 ne ha previsto invece la armonizzazione fiscale disponendo che dal 1° gennaio 2018, ai dipendenti delle amministrazioni pubbliche, si applicano le disposizioni fiscali concernenti la deducibilità dei premi e contributi versati e il regime di tassazione delle prestazioni recate dalla nuova normativa entrata in vigore dal 2007 fermo restando che per i dipendenti pubblici già iscritti ai fondi pensione loro dedicati, alla data del 1° gennaio 2018, continuano ad applicarsi le disposizioni fiscali previgenti relativamente ai montanti delle prestazioni accumulate anteriormente a tale data.

Lo scorso 4 aprile è stato costituito il nuovo  Fondo pensione Pre.Si.Di (acronimo di Previdenza, Sicurezza e Difesa) che vuole rivolgersi alla platea di riferimento rappresentata dal  personale dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico al momento sprovvista di soluzione in forma collettiva che può invece aderire a forme pensionistiche su base individuale (fondi pensione aperti e piani individuali di previdenza). Il fondo dovrà ora chiedere autorizzazione all’operatività all’Autorità di Vigilanza settoriale che è la Covip