Klarna e l’impatto sull’economia in Italia: quando l’innovazione abilita la crescita dell’ecosistema

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In occasione dell’inaugurazione ufficiale della nuova sede di Milano e dopo oltre un anno e mezzo dall’ingresso sul mercato italiano,Klarna – leader globale nei servizi bancari, di pagamento e di shopping, presenta il report “Innovazione e occupazione. Analisi dell’impatto di Klarna in Italia”, sviluppato in collaborazione con Casaleggio Associati per fare il punto sul settore dell’e-commerce in Italia e analizzare l’impatto dell’innovazione sul mercato nazionale.

E-commerce in Italia: nuove opportunità abilitate dal BNPL

Con oltre 3,5 milioni di nuovi utenti che hanno iniziato ad acquistare tramite e-commerce dall’inizio della pandemia da COVID-19, in Italia si è assistito a una forte accelerazione del settore, arrivato a registrare un fatturato di oltre 64 miliardi di euro nel 2021 e una crescita del +33% in un solo anno destinata a continuare, soprattutto in settori strategici per il tessuto economico italiano come quelli della moda, dell’arredamento e del food.

Nonostante questo, le opportunità di sviluppo dell’e-commerce non sono ancora state esplorate appieno. In particolare, l’elemento differenziante per le aziende per allargare il proprio bacino di utenti è rappresentato dai sistemi di pagamento, che si rivelano fondamentali per guidare le scelte di acquisto dei consumatori: i dati di Klarna rivelano, infatti, che oltre 6 italiani su 10 (63%) acquisterebbero di più online se gli e-commerce offrissero maggiori opzioni di pagamento.

In tale contesto, il Buy Now Pay Later (BNPL) si distingue come requisito determinante per approcciare con successo il mercato tanto che, prendendo in considerazione scontrino medio, conversion rate e aumento della frequenza di acquisto, Casaleggio Associati stima che soluzioni come “Paga in 3 rate” di Klarna possono portare ai merchant un fatturato aggiuntivo del 16,3%. Si tratta di un’opportunità che l’Italia deve ancora imparare a sfruttare al meglio: finora, solo il 12% dei consumatori ha già usufruito del BNPL, mentre le soluzioni di pagamento più utilizzate dai brand sono ancora rappresentate dalle tradizionali carte di credito (50%) e dai Digital Wallet (28%).

Se oggi il BNPL rappresenta il 3% degli incassi dei brand italiani, tuttavia, i trend in atto aprono la strada a una crescita importante nel corso dei prossimi mesi. Basti pensare che, dal lancio sul mercato in Italia, Klarna è arrivata oggi a registrare solo nel nostro paese oltre 1 milione di utenti attivi e più di 7.000 brand che hanno scelto di implementarne le soluzioni di pagamento. Non solo – nel Bel Paese importanti opportunità di crescita si presenteranno soprattutto per le piccole e medie imprese, che possono sfruttare e-commerce e sistemi di pagamento innovativi per raggiungere audience nuove, in Italia e all’estero.

Tra gli highlight del report:

  • In Italia solo il 12% dei consumatori ha già fatto uso del BNPL, rispetto al 50% degli utenti in Svezia, 46% in Olanda, 34% in Germania, 26% in UK e 21%negli Stati Uniti
  • Il 47% degli utenti acquisterebbe di più dai merchant in grado di offrire forme di pagamento posticipato
  • Il 48% dei brand prevede di ampliare i sistemi di pagamento disponibili per incrementare le vendite online
  • La percentuale di acquisti in contrassegno sta diminuendo (9% nel 2021 vs 12% nel 2020)
  • Sono 100.000 i consumatori che in media aderiscono a Klarna ogni mese in Italia

E-commerce come driver per l’impiego: un ecosistema in costante crescita

Negli ultimi due anni, l’incremento delle vendite online ha determinato una crescita a doppia cifra anche in termini di assunzioni, tanto che in Italia si stima che nel 2021 il settore dell’e-commerce abbia portato a quasi 16.000 nuove assunzioni (circa 1.000 persone per ogni miliardo di fatturato aggiuntivo).

Il Buy Now Pay Later non fa eccezione: i dati suggeriscono infatti che, se tutti i merchant implementassero tale sistema di pagamento, si registrerebbe un potenziale sull’occupazione di più di 5.000 posti di lavoro oltre l’indotto. Klarna si inserisce in tale trend, confermandolo: in meno di due anni, infatti, la sede italiana è arrivata a contare oltre 190 dipendenti e si prevede un’ulteriore crescita del 40% entro la fine del 2022.

Tra gli highlight del report:

  • Guardando ai trend degli ultimi 10 anni, negli Stati Uniti a fronte di 76.000 posti di lavoro persi nei negozi fisici, si sono registrati 397.000 nuovi assunti per far fronte alle vendite online
  • Nel 2021, si stima che in Italia si siano creati 15.750 nuovi posti di lavoro grazie allo sviluppo dell’e-commerce

Milano motore dell’innovazione in Italia e nel mondo

La scelta di Klarna di stabilire la propria sede italiana a Milano non è stata casuale: il capoluogo lombardo, infatti, rappresenta più di un decimo del PIL italiano e si distingue a livello internazionale come polo tecnologico dove le grandi multinazionali scelgono di attivare nuovi centri di Ricerca e Sviluppo, soprattutto in ambito Fintech. Anche in epoca di smart working, dunque, le città rimangono il centro dell’innovazione, tanto che Milano si distingue come la prima in Italia per densità di start-up.

La sede milanese ospita, inoltre, il quarto tech hub europeo di Klarna (dopo Stoccolma, Berlino e Giessen, cui si è recentemente aggiunta Lisbona), confermando l’Italia come uno dei mercati chiave nei suoi piani di sviluppo.

Con più di 22 nazionalità rappresentate, il team di Klarna si inserisce quindi in un network internazionale che fa dell’innovazione il fattore di sviluppo comune, contribuendo al tempo stesso allo sviluppo del tessuto economico locale.

Importante, poi, il ruolo svolto dalle università ospitate proprio da Milano, che non solo si classifica come la prima città italiana per attrattività universitaria, ma rappresenta anche la culla della cultura e delle idee innovative. Per questo, il dialogo di Klarna con il sistema universitario è forte e mirato a contribuire non solo alla formazione e valorizzazione dei giovani talenti, ma anche alla creazione di un ecosistema virtuoso che possa migliorare il posizionamento della città e dell’azienda a livello globale.

Tra gli highlight del report:

  • Milano registra 675 startup ogni 100.000 imprese registrate
  • Tra le priorità nelle scelte di espansione nelle città da parte delle multinazionali: prossimità ai mercati principali, connessioni tra l’azienda e la città, prestigio della città, potenziale di crescita economica, disponibilità di professionisti, infrastrutture, incentivi fiscali
  • Il 50% dei dipendenti di Klarna in Italia appartiene all’area “Engineering”
  • L’età media dei dipendenti Klarna in Italia è di 32 anni
  • La sede Klarna di Milano ospita dipendenti provenienti da 22 diversi Paesi (tra cui Italia, Svezia, Brasile, Romania, Austria, Germania, Sud Africa, Spagna, Cina)

“Oggi, le aziende che vogliano rimanere competitive devono saper fare ‘mosse audaci’, cogliendo le opportunità offerte dal mercato e sfruttando i trend di consumo come vere e proprie leve di crescita. La recente diffusione di nuovi sistemi di pagamento che hanno definito nuove frontiere come il Buy Now Pay Later ne è un esempio: nel contesto in espansione dell’e-commerce, modalità di pagamento innovative contribuiscono ad attirare e fidelizzare i consumatori, sempre più alla ricerca di esperienze di shopping fluide e trasparenti. Il tech hub italiano di Klarna nasce proprio per raccogliere i migliori talenti e sviluppare un’offerta in grado di rispondere a queste esigenze. Allo stesso tempo, siamo orgogliosi di poter contribuire all’economia di una città dinamica come Milano, che rappresenta il crocevia ideale tra cultura e nuove idee. Il report presentato oggi ci dà una fotografia chiara delle tendenze in atto che noi vogliamo indirizzare e guidare, per il mercato ma anche per le nostre risorse”, dichiara Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna.