Vedremo l’EuroDollaro verso la parità prima che la tendenza si inverta?

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Mentre gli europei aggirano le sanzioni contro la Russia aprendo conti con la banca Gazprom per pagare il gas russo in di rubli (!!), le ultime notizie suggeriscono che la Russia stia ora tagliando il gas tedesco come rappresaglia alle sanzioni. Naturalmente, gli europei non hanno saputo giocare bene questa mano di poker, poichè hanno mostrato troppo apertamente i loro timori di perdere il gas russo e ora la Russia sta prendendo il sopravvento. Ieri i futures europei del gas hanno guadagnato un altro 13% e la pressione sui prezzi dell’energia rimane chiaramente inclinata al rialzo. Anche se il timore di una recessione tende a causare qualche vendita, i ritracciamenti dei prezzi sono ancora visti, da alcuni, come un’opportunità per rafforzare le posizioni lunghe e aiutare le compagnie petrolifere a sovraperformare. In questo senso, la Saudi Aramco ha superato Apple in termini di capitalizzazione di mercato questa settimana, diventando l’azienda più ricca del mondo. Si tratta di un segnale altamente simbolico, in quanto rappresenta la rivincita delle compagnie energetiche (che sono andate in frantumi durante i mesi della pandemia) contro le aziende tecnologiche (che hanno grandemente beneficiato delle misure di lockdown). E la crescente volatilità del mercato è più un segnale di potenziali ulteriori perdite che di guadagni sostenibili.

Il mercato valutario è stato ancora una volta segnato dalla forza del dollaro USA. Il Dollar Index  ha infatti esteso i guadagni sui livelli massimi degli ultimi 20 anni. L’EURUSD è crollato al livello di 1,0350, quindi è rimbalzato per testare l’1,04 questa mattina. I trader si stanno sempre più posizionando affinché la coppia avanzi verso la parità prima di quanto previsto in precedenza. Anche il cable è sceso a 1,2165 sulla scia di un dollaro USA ampiamente forte. Il dollaro-lira dall’altro rimane sotto una discreta pressione positiva, e l’attuale forza del dollaro sta costando molto alla banca centrale turca che mette molto peso dietro la lira, nel tentativo di mantenerla stabile contro un biglietto verde che si rafforza incessantemente.

L’indice è salito del 10% dall’inizio dell’anno e del 17% dallo scorso maggio, e molti investitori sanno che il rally effettivo del dollaro USA non durerà; presto sarà il momento di una correzione. Naturalmente, le aspettative da falco della Federal Reserve (Fed), la guerra in Ucraina e il sell-off di tutte le classi di attività hanno stimolato l’appetito per il biglietto verde. Tuttavia, non appena gli investitori avranno abbastanza fiducia per tornare sul mercato, il dollaro probabilmente restituirà parte della sua attuale forza. In questo senso, immagino che sia solo questione di tempo. La vera domanda però è: vedremo l’euro raggiungere la parità e la sterlina raggiungere il livello di 1,20 prima che la tendenza si inverta?

La polvere si deposita

Sul mercato delle criptovalute, la polvere sembra depositarsi. Terra e Luna ora non valgono quasi nulla e probabilmente non riguadagneranno la fiducia degli investitori, e Tether, un’altra moneta stabile, ha avuto un mini-crash a 0,95, ma si è ripresa rapidamente prima che le cose diventassero serie e Bitcoin è tornato oltre i $ 30K, che è un segno che la fiducia nel settore potrebbe non essere stata danneggiata tanto quanto temevamo all’inizio. Detto questo, d’ora in poi gli investitori in criptovalute saranno sicuramente più esigenti nella selezione delle loro partecipazioni, poiché l’incidente di Terra avverte che le criptovalute possono crollare alla medesima velocità con cui sono salite.