Credito asiatico, una combinazione ancora interessante di rischio e rendimento con moderata volatilità

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Il credito asiatico rappresenta una classe d’investimento interessante e relativamente nuova, con solide prospettive a lungo termine basate su una forte crescita economica regionale. Un’allocazione alle obbligazioni asiatiche può fungere da diversificatore all’interno dei portafogli globali a reddito fisso.

Le obbligazioni di credito asiatiche offrono numerosi vantaggi: il primo è che possiedono una scala significativa. Oggi il mercato asiatico delle obbligazioni di credito è composto da circa 1.100 miliardi di dollari USA di obbligazioni in circolazione,, cifra paragonabile a quella di alcuni dei settori fixed income globali più mainstream.

Il secondo vantaggio riguarda le prospettive di rendimento. Attualmente, gli investitori in credito asiatico beneficiano di una ripresa dei rendimenti alquanto interessante pari al 4,8%, con uno spread di circa 265 punti base rispetto al rendimento corrispondente delle obbligazioni globali.

C’è poi il profilo di rischio: quasi l’80% delle obbligazioni dell’universo del credito asiatico ha un rating investment-grade.

Infine, il mercato del credito asiatico presenta asimmetrie informative: ciò può avvantaggiare i gestori attivi che sono in grado di identificare fonti di alpha con un processo incentrato sulla ricerca sui fondamentali.

Storicamente, l’asset class ha generato interessanti rendimenti corretti per il rischio. Ciò è particolarmente vero per la parte IG del credito asiatico, che rappresenta circa l’80% del set di opportunità. Nel periodo di 10 anni fino al 31 marzo 2022, il settore IG dell’Asia ha offerto un rendimento a lungo termine simile a quello dell’IG statunitense, ma con una minore volatilità.

Il credito asiatico e gli investimenti responsabili

La dimensione ESG è particolarmente cruciale per il successo degli investimenti in Asia. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, il credito asiatico ha la più alta intensità di carbonio. In parte è dovuto alla crescita elevata e all’alta intensità energetica, accompagnata da una dipendenza superiore alla media dai combustibili fossili come il carbone. In Asia, le emissioni obbligazionarie tendono ad essere orientate verso i settori ad alta intensità energetica e di materie prime. Tra gli aspetti positivi, stiamo assistendo a una risposta più forte da parte delle società che monitoriamo alla richiesta del mercato di progressi nelle iniziative ambientali e di una migliore divulgazione.

In merito all’aspetto sociale, nel corso dell’ultimo anno in Cina abbiamo assistito a una serie di interventi normativi, come la creazione di alloggi più accessibili, la riduzione dell’onere dei costi dell’istruzione per le famiglie e la condivisione più equa dei ricavi da parte delle società internet con i loro dipendenti e i loro fornitori. Tutti questi fattori sono diventati molto importanti per le valutazioni e costituiscono una considerazione cruciale nell’ambito del processo di ricerca e investimento. Nel nostro portafoglio di obbligazioni asiaticheescludiamo le società e i settori che presentano rischi ESG più elevati di quelli a noi congeniali.

View sul settore immobiliare cinese

Il settore immobiliare rappresenta una parte significativa del set di opportunità del credito cinese, in particolare del segmento high yield. Per questo motivo, il sell-off iniziato lo scorso anno ha avuto un impatto negativo significativo sui rendimenti complessivi dell’asset class del credito asiatico.

A partire dalla fine del 2021 abbiamo assistito a insolvenze da parte degli sviluppatori sul mercato obbligazionario asiatico che hanno superato di gran lunga le nostre aspettative e quelle del mercato. L’accesso ai finanziamenti è diventato incredibilmente rigido, con un controllo molto più severo dei conti vincolati per i ricavi della prevendita, ad esempio. Anche le banche hanno ridotto i prestiti agli sviluppatori, mentre le prevendite, gli avvii e le vendite di case sono diminuiti drasticamente, creando una spirale negativa e una perdita di fiducia tra gli acquirenti. Il peso finanziario delle riforme si è concentrato quasi interamente nello spazio obbligazionario offshore ad alto rendimento in dollari, mentre poche altre asset class hanno subito un impatto diretto. Quando gli altri mercati degli asset hanno iniziato a mostrare maggiori turbolenze, abbiamo iniziato a vedere una risposta più decisa di allentamento delle politiche da parte del governo, anche da parte della Banca Centrale, la People’s Bank of China.

Per quanto riguarda le prospettive del settore obbligazionario high yield cinese, i nostri analisti prevedono un’ulteriore volatilità nel breve termine, seguita da un periodo più lungo di consolidamento. Prevediamo che il settore dell’edilizia immobiliare cinese passerà a un modello più utilitaristico, dominato maggiormente dai produttoridi proprietà statali, mentre le società del settore privato svolgeranno un ruolo minore. A lungo termine, gli investitori dovrebbero accogliere con favore un contesto settoriale più sano, con bilanci più solidi per le società che sopravvivono al processo di consolidamento. Nonostante la volatilità del settore immobiliare high yield cinese, il resto dell’asset class delle obbligazioni asiatiche è rimasto relativamente resistente durante le turbolenze.

Il mercato del credito asiatico e la pandemia di Coronavirus

Dal punto di vista delle aziende, l’impatto della pandemia è stato, come in altre regioni, molto disomogeneo. Alcuni settori, come quello dei giochi, delle compagnie aeree, del turismo, ecc. hanno sofferto molto più di altri. Un altro aspetto rilevante è il fatto che nella Cina continentale e a Hong Kong vige ancora una rigida politica di zero-COVID. Al contrario, molti altri Paesi asiatici hanno iniziato il processo di apertura e stanno “imparando a convivere con il virus”. Dal punto di vista economico, l’impatto è stato sproporzionato sui Paesi asiatici che dipendono dal turismo, come la Thailandia. Lo Sri Lanka è un caso in cui il calo delle entrate turistiche dal 2020 è stato un fattore che ha portato allo stress del bilancio sovrano. Il governo dello Sri Lanka ha recentemente chiesto al Fondo Monetario Internazionale una consulenza sulla ristrutturazione del debito che potrebbe portare a un potenziale default del debito sovrano del Paese.

Negli ultimi cinque-dieci anni i governi asiatici hanno acquisito credibilità grazie a una gestione fiscale più prudente, alla creazione di ammortizzatori esterni, ecc. Di conseguenza, abbiamo assistito a miglioramenti strutturali nei loro fondamentali macro.

A livello societario, molte delle nostre esposizioni creditizie asiatiche provengono da Paesi con rating investment-grade, con traiettorie di rating stabili o positive negli ultimi anni. A differenza dell’Asia, alcune economie dei mercati emergenti di altre regioni, come il Brasile, il Sudafrica e la Turchia, sono passate dall’IG all’high yield. L’Asia ha resistito relativamente bene in questo senso e sembra essere in una posizione migliore per resistere a eventuali ulteriori shock negativi, sia derivanti dal Coronavirus sia da altre fonti.