Giampaolo Berni Ferretti. Diritto alla salute, posizioni di garanzia e malattia professionale

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E’ sempre di grande attualità, soprattutto nell’avvocatura, il tema del diritto alla salute, delle posizioni di garanzia e della malattia professionale, come evidenziate in un articolo di Giampaolo Berni Ferretti sulla Rivista Giuridica della Normale di Pisa (di qualche anno fa, ma sempre attualissimo) dove Berni Ferretti, avvocato e Consigliere del Municipio 1 di Milano Metropolitana, tratta il tema dell’amianto e del nesso di causalità e della responsabilità civile proprio analizzando il caso dell’ILVA di Taranto.

Qui l’articolo completo: Diritto salute, posizione di garanzia. Malattia professionale: il caso Ilva-Il Commennto Sentenza/Appello – Corte D’Appello, Sez. Dis. Taranto , 23 giugno 2017

La teoria della dose cumulativa

Risulta prevalere la teoria della dose cumulativa e in ordine alla esistenza dell’effetto acceleratore conduce ad attribuire rilevanza causale alle esposizioni di amianto, anche minime, e a tutte le esposizioni a fibre di amianto, anche successive alle prime, ma con una precisazione che a questo punto diventa dirimente nella valutazione della incidenza casuale delle condotte riferibili ai garanti, odierni imputati: le esposizioni ad amianto risalenti in un periodo successivo al momento in cui il processo carcinogenetico si è completato in modo irreversibile, sono irrilevanti dal punto di vista causale. Ed allora l’attenzione si sposta sulla possibilità di individuare il periodo temporale necessario per l’attivazione del processo di carcinogesi con riferimento al mesotelioma.
Secondo alcuni però, la Corte di seconde cure ha certamente il merito di avere valorizzato appieno la tematica della posizione di garanzia, ma sul nesso di condizionamento è stata poco garantista, attestandosi in modo pedissequo al sapere scientifico rappresentato dalle perizie disposte in sede di appello.