Le trimestrali danno slancio ai listini europei

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In un contesto di perduranti timori recessivi, uniti a un’inflazione ancora elevata, a luglio il mercato europeo è salito. Il brillante periodo di pubblicazione degli utili ha visto molte società europee riportare risultati solidi, nonostante i ben noti venti contrari.

Sembrerebbe che per ora il contesto inflazionistico non stia ancora incidendo sostanzialmente sulla domanda, pur sostenendo la crescita registrata. Tuttavia, la maggior parte delle società è prudente perché gli indicatori anticipatori continuano a prefigurare un crescente rischio di recessione.

Lindt ha registrato una crescita organica del fatturato del 12% nel primo semestre e ha rivisto al rialzo le sue aspettative per l’anno da +6-8% a +8-10%, sostenuta da robusti aumenti dei prezzi. Anche L’Oréal ha riportato una crescita organica del fatturato a doppia cifra, riuscendo persino a crescere in Cina, nonostante i lockdown del Paese per il Covid-19, e superando di due volte il mercato mondiale dei prodotti di bellezza.

Nel settore del lusso, nel secondo trimestre sia Hermès che LVMH sono cresciute del 20% a livello organico, continuando a sovraperformare i loro omologhi. Hermès genera un fatturato superiore di oltre il 60% rispetto ai livelli pre-Covid. Nel comparto tecnologico, ASML ha registrato ottime performance in quanto la domanda di apparecchiature litografiche strategiche per la produzione di semiconduttori rimane al di sopra della capacità di fornitura della società e nel corso del trimestre sono state registrate prenotazioni nette record.

Siamo incoraggiati dai risultati registrati durante la pubblicazione delle trimestrali in corso e prevediamo che quest’anno le società in portafoglio faranno segnare una crescita dinamica a due cifre.