Quasi senza gas, ma l’industria sta tenendo botta

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A prima vista, il piano di Putin di usare l’energia come arma sembra funzionare. I media europei si sono fissati sull’aumento del prezzo del gas naturale e sulla paura di un inverno freddo. A un secondo sguardo più approfondito, tuttavia, la vittoria di Putin sembra di Pirro. I prezzi del gas naturale sono scesi al di sotto del loro picco nonostante l’annuncio del blocco quasi totale delle forniture – e in alcuni casi sono scesi alla metà del loro prezzo di picco. Anche il blocco delle forniture e l’esplosione dei prezzi non sembrano provocare il tanto temuto collasso economico. Perché?

Innanzitutto, la Germania ha affrontato la carenza di gas aumentando lo stoccaggio molto più rapidamente del previsto. Inoltre, il consumo è diminuito in modo considerevole. I risparmi realizzati dalle famiglie non saranno chiari fino all’autunno e all’inverno, ma è già evidente che l’industria è stata in grado di sostituire il gas naturale con altre fonti energetiche. E – questo è il punto cruciale – con perdite di produzione significativamente inferiori a quelle temute.

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Come mostra il grafico, a luglio e agosto l’industria ha utilizzato circa il 20% in meno di gas rispetto alla media del periodo 2018-2021. Eppure, a luglio la produzione industriale reale della Germania è scesa solo del 2% rispetto al periodo 2018-2021. E crediamo che questi dati potrebbero migliorare ulteriormente quando verrà introdotto un modello di asta per il gas. In tal caso, le aziende che attualmente stanno ancora beneficiando di condizioni di fornitura favorevoli (a lungo termine) saranno incentivate a ridurre i loro consumi e a mettere all’asta il gas in eccesso con un profitto.

 

Differenza tra consumo di gas e produzione industriale 2022 vs. 2018-2021

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Sources: Haver Analytics, Bundesnetzagentur, DWS Investment GmbH as of 9/12/22

 

Naturalmente, questo non significa che l’industria e le famiglie tedesche non debbano affrontare un inverno difficile – e forse due o tre inverni difficili. Il drastico aumento dei prezzi è sufficiente a causarlo. E nel nostro scenario di base prevediamo una leggera recessione in Germania e in Europa alla fine dell’anno. È probabile che soprattutto le piccole imprese si lamentino maggiormente delle difficoltà che devono affrontare. Ma solo pochi mesi fa si temeva che un quasi arresto delle forniture da Nordstream I avrebbe provocato una catastrofe. L’arresto è arrivato, la catastrofe no. E il governo ha dato una mano con un pacchetto di aiuti per i consumatori commerciali che ammonta a circa il 3% del PIL.

Putin sostiene che la Russia ha una forza di resistenza nella guerra perché il suo popolo è capace di soffrire e può affrontare le carenze economiche. “Tuttavia, stiamo vedendo quanto siano adattabili le industrie occidentali di fronte a pressioni straordinarie”, afferma Martin Moryson, Chief European Economist di DWS.