Social media e strategia culturale di un museo. Intervento di Eike Schmidt e Demetrio Paparoni

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FTV – Il Festival della TV a Dogliani

Le grandi trasmissioni di successo e i nuovi esperimenti di comunicazione, i media tradizionali e quelli più innovativi, i volti che hanno segnato la storia della televisione italiana e i giovani che aprono nuovi scenari nel panorama della comunicazione.
Dogliani si trasforma in un laboratorio nazionale in cui pensare e discutere la televisione di oggi e quella del futuro.

Il palcoscenico del Festival vede alternarsi protagonisti affermati e autorieditori tradizionali e professionisti dell’universo multimedialeproduttori sconosciuti al grande pubblico e star del piccolo schermo.

Qui il programma completo

Social media e strategia culturale di un museo

4 settembre ore 18.30 – 20.30  Piazza Belvedere (ingresso gratuito non è necessaria la prenotazione)

QUI LA DIRETTA DA REMOTO

Il Festival è ideato e organizzato da IL – Idee al Lavoro srl in collaborazione con Dogliani Eventi, associazione culturale che raccoglie le forze civili e imprenditoriali del territorio. Il Festival è nato da un’idea di Federica Mariani.

Segreteria info@festivaldellatv.it cell. 3452805355

Eike Schmidt e Demetrio Paparoni

Eike Schmidt. Direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze

Eike Schmidt ha alle spalle una lunga carriera come curatore e poi dirigente di museo, cominciata nel 2001: prima alla National Gallery of Art di Washington, poi al J. Paul Getty Museum di Los Angeles, e infine come Direttore del Dipartimento di Scultura, Arti Applicate e Tessili al Minneapolis Institute of Arts, nel Minnesota, la cui collezione vanta oltre 20.000 oggetti, significativamente incrementati da Schmidt con sensazionali acquisti sul mercato dell’arte. Infatti, per ben otto volte le opere da lui comperate per il museo americano sono state premiate tra le “acquisitions of the year” dalla prestigiosa rivista di storia dell’arte Apollo, una delle più accreditate nel campo. Lo stesso riconoscimento è giunto per i dipinti di Daniele da Volterra Elia nel deserto, e di Giuseppe Bezzuoli Eva tentata dal serpente, nonché per un raro gruppo di disegni di Massimiliano Soldani Benzi, acquistati da Schmidt per gli Uffizi nel 2018.

Grazie alle sue doti di conoscitore, nel 2008 e 2009 è stato chiamato a dirigere il Dipartimento di scultura della casa d’aste Sotheby’s a Londra, come responsabile per tutta Europa. Esperto internazionale di scultura, è stato chiamato per sei anni (fino al 2015) a far parte della giuria alla fiera di arte e antiquariato TEFAF di Maastricht, la più importante nel mondo per antiquari e collezionisti.

Ha costantemente svolto ricerche e attività scientifica: al momento Eike Schmidt ha al suo attivo circa 200 pubblicazioni, tra libri e articoli, cui si aggiunge la cura di varie mostre. In Italia, si deve a lui il progetto della mostra Diafane Passioni: avori barocchi alla corte dei Medici, svoltasi nel 2013 a Palazzo Pitti a Firenze, che oltre a vantare un record di visitatori ha anche segnato una svolta per questo argomento di studio, assolutamente pionieristico.

Dal novembre del 2015 Eike Schmidt è diventato direttore delle Gallerie degli Uffizi, entità museale che riunisce, oltre agli Uffizi, altri 11 musei sparsi tra il complesso Vasariano, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli. Tra i riconoscimenti di cui è stato insignito, si ricordano l’Excellency Award della Foundation for Italian Art and Culture di New York, ricevuto nel 2017. Nello stesso anno è stato nominato professore onorario di Storia dell’arte della Humboldt Universität di Berlino. Nel 2018, Blouin Artinfo, la testata internazionale specializzata nel settore artistico, ha inserito Eike Schmidt nella lista dei dieci migliori direttori di museo al mondo, per gli eccellenti risultati raggiunti nella gestione degli Uffizi. Nello stesso anno è riuscito, anche attraverso gli strumenti della Diplomazia culturale, a riportare a Palazzo Pitti il dipinto raffigurante un Vaso di fiori del pittore settecentesco Jan van Huysum, trafugato dai nazisti nel 1944. Dal 2019 è presidente del CdA del Fondo Edifici di Culto.

Demetrio Paparoni. Critico, curatore e scrittore

Ha insegnato all’Università di Catania. Nel 1983 ha fondato la rivista Tema Celeste e l’omonima casa editrice. Ha curato importanti mostre. È critico d’arte del quotidiano italiano Domani. Il suo ultimo libro, confirmato con Arthur C. Danto, Arte e Poststoria, conversazioni sulla fine dell’estetica e altro (Neri Pozza, 2020) è stato appena pubblicato negli Stati Uniti dalla Columbia University Press.