Cinque anni di “Golden Links” il progetto di solidarietà con Caritas Italiana per la distribuzione di beni necessari

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Intesa Sanpaolo ha presentato oggi i risultati dei primi cinque anni di attività di “Golden Links: i legami sono oro”, l’iniziativa della Banca realizzata in collaborazione con Caritas Italiana che promuove la distribuzione di beni di prima necessità a famiglie e persone in condizione di povertà: capi di abbigliamento, intimo, calzature, ma anche libri, vocabolari, prodotti per la sanificazione e da quest’anno giocattoli per i più piccoli. I beni sono stati donati da grandi aziende italiane clienti di Intesa Sanpaolo come Calzedonia e Camomilla Italia, tra le prime a partecipare al progetto, e dal 2021 Geox, Gruppo BasicNet, Mondadori Education, OVS e Solvay Chimica Italia. Ha partecipato anche Intesa Sanpaolo Smart Care. Con quasi un italiano su 10 in povertà assoluta, circa 5,6 milioni di persone secondo l’ultimo Rapporto Caritas, il progetto rappresenta un modello di innovazione inclusiva e circolare promosso dalla Banca attraverso il coinvolgimento di aziende e organizzazioni non profit.

Dal suo avvio nel 2018 il progetto ha distribuito oltre 265 mila beni attraverso hub territoriali per la raccolta, la lavorazione e la distribuzione locale, che hanno ridotto lo spostamento dei beni e l’impatto ambientale. Grazie alla collaborazione con le Caritas diocesane, i beni donati dalle aziende sono stati raccolti, selezionati e confezionati da persone in difficoltà, in particolare donne e detenuti, per poi essere distribuiti in tutta Italia tramite 92 Empori solidali Caritas e 25 istituti penitenziari.

All’evento sono intervenuti Paolo Bonassi, Responsabile Direzione Strategic Support Intesa Sanpaolo, Elisa Zambito Marsala, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università Intesa Sanpaolo, Don Marco Pagniello, Direttore Caritas Italiana, Michele Sorrentino, Responsabile Network Italia della Divisione IMI Corporate & Investment Banking Intesa Sanpaolo, Federico Fraboni, Head of Sustainability Calzedonia Group, Maurizio Cutrino, Direttore Generale di Assogiocattoli, Gabriele Sepio, Tributarista e coordinatore del tavolo tecnico-fiscale per la Riforma del Terzo settore, Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center, Tiziana Ciampolini, CEO S-Nodi Learning Community, Docente Design for Social Impact Politecnico di Torino. L’incontro è stato condotto e moderato da Marco Girardo, Caporedattore Economia Avvenire, Responsabile supplemento l’Economia Civile.

Elisa Zambito Marsala, Responsabile Valorizzazione del Sociale e Relazioni con le Università Intesa Sanpaolo, dichiara: “In questo contesto, Golden Links rappresenta uno dei progetti di punta sviluppato attraverso azioni di sistema interne, con la Divisione IMI Corporate & Investment Banking , e azioni di sistema esterne in collaborazione con importanti imprese nostre clienti e Caritas Italiana: un’iniziativa con approccio circolare che nasce con l’obiettivo di distribuire a chi ne ha più bisogno indumenti e altri beni recuperati dalle eccedenze della produzione industriale. I risultati raggiunti in questi anni dimostrano il successo del progetto e l’impegno profuso da tutta la rete a sostegno dell’iniziativa, anche grazie al coinvolgimento di partner strategici con cui continueremo ad affrontare le sfide contro le disuguaglianze e la povertà, potenziandone la scalabilità con la partecipazione di altre imprese. Golden Links contribuisce fortemente al Programma di contrasto alla povertà che Intesa Sanpaolo ha confermato con il Piano d’Impresa 2022-2025, portando ad un obiettivo, raddoppiato rispetto allo scorso Piano, di 50 milioni gli interventi tra distribuzione di pasti, posti letto, farmaci, indumenti per le persone in situazione di fragilità”.

Don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana, sottolinea: “Un progetto che va nella prospettiva di unire le forze in una logica di partenariati trasversali che perseguano il benessere collettivo, giustizia sociale, sviluppo sostenibile offrendo vere opportunità per tutti per contribuire alla ricostruzione di comunità territoriali consapevoli, solidali e capaci di speranza. Nella consapevolezza che, come ci dice papa Francesco forse la risposta non è in quanto noi possiamo fare, ma in come riusciamo ad aprire cammini nuovi perché gli stessi poveri possano diventare i protagonisti del cambiamento”.