Trai profitto dal calo dei prezzi, impara a shortare bitcoin e altre crypto

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La volatilità, in finanza, è la misura della variazione percentuale del prezzo di uno strumento finanziario nel corso del tempo. Non tutti sono avvezzi alla materia, quindi prendiamo come esempio, per comprendere al meglio cosa sia la volatilità, Bitcoin. Il Bitcoin, da anni a questa parte, ci ha abituato a una volatilità che potremmo definire sconvolgente.

Infatti, diamo alcuni dati per comprendere ancora meglio: ad ottobre 2021, quindi un anno fa, il valore era di 60000$, per poi arrivare a 19000$ nell’ottobre 2022. Questo notevole crollo è avvenuto nonostante tutti si aspettavano che, in realtà, salisse a oltre 100.000$. In quest’ambito si vive di pronostici e supposizioni, i dati certi sono difficili da decretare. Però, avendo constatato la sua volatilità, la si può sfruttare imparando come shortare su Bitcoin e altre crypto.

Cosa vuol dire “shortare”?

Entriamo nel vivo della dinamica che governa questo mondo. È bene sapere che, alla base di tutto, chiunque dovesse decidere di acquistare Bitcoin o un’altra criptovaluta ha come obiettivo, di solito, quello di rivenderli in futuro ma a un prezzo più alto rispetto al prezzo di acquisto di partenza.

Il meccanismo, quindi, è lo stesso che si attua quando si parla di azioni. Si acquista per rivendere e ottenere un tornaconto monetario maggiore. Quando si attua questo “procedimento”, si va ad aprire una posizione long sui bitcoin.

Invece, quando si parla di una posizione short, ci si riferisce ad un meccanismo contrario. Quindi, si va a scommettere sulla discesa del valore di un asset, in modo tale da guadagnare anche dai mercati ribassati. Ragionando in questo modo, fissando degli obiettivi ben precisi, si potrà anche delineare la propria figura: essere un investitore o un trader.

Sottile, ma importante, differenza tra trader e investitore

Alla luce di quello appena detto, capiamo velocemente perché l’investitore è diverso da un trader. Il primo, infatti, è colui che misura il rendimento in termini più lunghi, ci riferiamo ad un arco temporale spalmato su diversi anni, e “ignora” le oscillazioni di breve termine. Quindi, avrà tra i suoi obiettivi quello di acquistare più quote/azioni a prezzi favorevoli quando si dovesse verificare un ribasso sui propri titoli.

Il trader, invece, è come se puntasse tutto sulle oscillazioni a breve termine, le studia, le monitora affinché possa trarne un guadagno cospicuo. Infatti, se un titolo X dovesse scendere sotto il livello prefissato, agirebbe vendendo e bloccando la perdita, in modo tale da ripartire con un’altra operazione.

Come si “shorta”?

Come detto poc’anzi, la strategia di shortare permette di guadagnare anche se, ad esempio, i Bitcoin dovessero diminuire il loro valore. Aiutiamoci con un esempio, per mettere in atto tutto questo si dovranno prendere in prestito delle criptovalute da un broker per poi rivenderle sull’Exchange al prezzo crypto corrente.

Questo vuol dire che si andranno a vendere i bitcoin presi in prestito per poi ricomprarli quando il prezzo cala, sempre sperando che cali seguendo i propri pronostici. In questo modo si andrà a rimpinguare il proprio portafoglio con la differenza di prezzo.

In conclusione, ogni mercato ha le sue regole ma se si ha intenzione di addentrarsi in questo “nuovo” mondo è bene studiare alla perfezione il suo funzionamento, in modo tale da riuscire ad anticipare e prevedere i trend per poter shortare al meglio e in modo efficace.