L’energia nucleare diventa green e U3O8 supera i 30 milioni di dollari di masse in gestione

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HANetf, la prima piattaforma white-label indipendente di ETF ed ETC in Europa annuncia che lo Sprott Uranium Miners UCITS ETF (U3O8) ha superato i 30 milioni di dollari di asset in gestione (AUM).

L’U3O8, lanciato a maggio di quest’anno, segue l’indice North Shore Sprott Uranium Miners, offre agli investitori un modo semplice per accedere alla crescita dell’energia nucleare attraverso l’esposizione alle società coinvolte nell’estrazione, ricerca, sviluppo e produzione dell’uranio, ma anche realtà che detengono uranio fisico, royalty o altre attività non minerarie connesse. Oltre ai titoli azionari dell’industria mineraria dell’uranio, l’ETF investe nell’uranio fisico attraverso “investment trust”.

L’Uranium Miners ETF è stato lanciato da HANetf in collaborazione con Sprott Asset Management, un esperto a livello globale nel settore dell’uranio che gestisce anche un ETF gemello quotato negli Stati Uniti con AuM di circa 700 milioni di dollari e un trust sull’uranio fisico con quasi 3 miliardi di dollari di masse.

Alla luce della crisi energetica in atto, non sorprende che i leader mondiali guardino a fonti di energia alternative. Ad agosto, sia il Giappone che la Germania hanno dichiarato di puntare sull’energia nucleare come soluzione ai loro bisogni di approvvigionamento energetico e a settembre l’ex primo ministro britannico Boris Johnson ha stanziato 700 milioni di sterline per la costruzione di una nuova centrale nucleare, la Sizewell C..

Inoltre, a luglio, l’Unione Europea ha accettato di classificare l’energia nucleare come “verde”, il che significa che può essere considerata un valido contributo nella corsa verso il net-zero. Sebbene l’energia nucleare non sia rinnovabile, le sue emissioni di CO2 risultano inferiori rispetto a quelle di altre energie, quali: eolica, solare, idroelettrica e delle biomasse. Per questo motivo, l’energia nucleare può rappresentare l’alternativa ideale per quei Paesi che intendono garantire il proprio approvvigionamento energetico e, al tempo stesso, procedere nella giusta direzione della transizione energetica.

Hector McNeil, co-CEO e co-fondatore di HANetf, ha così commentato: “La crisi energetica in corso ha evidenziato la fragilità dell’approvvigionamento energetico dell’Europa. Con l’approssimarsi della stagione invernale, i leader europei sono determinati a creare fonti sicure di elettricità, rispettando al tempo stesso le loro ambizioni di net-zero. L’energia nucleare, a quanto pare, rappresenta la soluzione ideale. Noi di HANetf offriamo al mercato europeo ETF che forniscono soluzioni per un mondo più pulito ed ecologico, che si tratti di energia eolica e solare, di oro e di estrazione d’oro sostenibile, di quote fisiche di carbonio, di infrastrutture per veicoli elettrici e, soprattutto, di energia nucleare, offrendo un’unica e ampia gamma di prodotti.”