In lieve calo l’interesse degli italiani per l’ESG, alta la propensione verso gli investimenti “verdi”

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Cala nel 2022 l’interesse degli italiani verso gli investimenti sostenibili, anche se in prospettiva la “finanza verde” mantiene la sua forza di attrazione, tanto che buona parte dei nostri connazionali è disposta a valutare nei prossimi due anni un riorientamento del proprio portafoglio titoli in favore dei prodotti sostenibili. Tra i fattori che più inducono alla prudenza c’è il rischio del greenwashing, fenomeno ormai al centro dell’attenzione dei regolatori internazionali. Lo evidenzia la Consob nell’ambito di un interessante convengo sull’atteggiamento dei risparmiatori italiani nei confronti degli investimennti ESG.

In un contesto di incertezza economica e geopolitica, caratterizzato da una brusca impennata dell’inflazione e dalla guerra in Ucraina, il 15% dei risparmiatori si dice interessato ad investire in prodotti finanziari sostenibili anche a costo di accettare rendimenti più bassi rispetto a quelli prospettati da altre forme di investimento. Nel 2021 il dato corrispondente era al 17%.

Il 48% degli intervistati (57% nel 2021) si dichiara disposto ad investire in prodotti finanziari Esg (Environment, Social, Governance) solo a condizione che i rendimenti siano pari o addirittura superiori a quelli offerti da investimenti non sostenibili. Il 17% dichiara, invece, di non avere alcun interesse per la finanza sostenibile contro il 13% di un anno prima.

Dal sondaggio risulta anche che le conoscenze degli italiani sul mondo della finanza sostenibile sono ancora piuttosto limitate. Solo il 29% del campione, infatti, ha risposto correttamente ad alcune semplici domande sulle caratteristiche dei prodotti finanziari sostenibili. L’interesse risulta maggiore tra le donne, i giovani, gli investitori abbienti e quelli più alfabetizzati dal punto di vista finanziario. Tuttavia, malgrado la flessione registrata nel 2022, il “verde” in finanza non perde appeal. Il 57% degli intervistati è infatti propenso a modificare nei prossimi due anni le proprie scelte di investimento, rafforzando la componente della sostenibilità.