Crowdfunding sociale, GoFundMe raccoglie in Italia 120 milioni di euro in cinque anni

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GoFundMe, quando il cambiamento parte da noi. Prima piattaforma al mondo di crowdfunding specializzata nella raccolta fondi a sostegno di cause sociali e umanitarie, ha raggiunto in Italia il traguardo di 120 milioni di euro in cinque anni.

Complessivamente, dal 2018 ad oggi sono stati più di due milioni i donatori italiani, che hanno contribuito a sostenere numerosissime campagne: dal sostegno alla popolazione ucraina vessata dal conflitto internazionale a quello per contrastare le catastrofi naturali e sanitarie che hanno colpito alcune aree del nostro Paese a partire dall’emergenza COVID 19 o del mondo come nel caso del drammatico terremoto in Turchia.

“In GoFundMe intercettiamo l’esigenza dei cittadini e delle più diverse associazioni di impegnarsi liberamente a favore della società civile.” – Ha commentato Margaret Richardson, Chief Corporate Affairs Officer globale di GoFundMe a margine dell’evento – “GoFundMe vuole essere motore del cambiamento sociale, dal basso. Facciamo da collettore e dal megafono dei tantissimi cittadini, associazioni e istituzioni che vogliono contribuire attivamente e collettivamente al cambiamento”.

Lanciata nel 2010, in dieci anni GoFundMe ha raccolto oltre 25 miliardi di euro grazie a una community globale di 100 milioni di persone, e si è impegnata sui fronti più diversi. Con lo scoppio della pandemia da Covid-19, solo in Italia sono stati raccolti 35 milioni di euro devoluti a decine di ospedali italiani, Protezione Civile e Croce Rossa Italiana. Di questi ben 4,5 milioni sono stati i fondi convogliati nella raccolta promossa da Fedez e Chiara Ferragni, la più grande campagna GoFundMe in Europa: le risorse sono servite a rafforzare la terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele di Milano in prima linea nel contrasto alla pandemia. In tempi record è stato costruito un nuovo reparto grazie a quasi 4.5 milioni raccolti grazie a 206mila donazioni.

A un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, invece, sono stati raccolti oltre 145 milioni di euro a livello globale: con alla campagna “Shevchenko and the World for Ukraine”, una delle più corpose, l’ex calciatore del Milan ha destinato 343mila euro alla Croce Rossa Italiana, che da mesi sta distribuendo kit di pronto soccorso e beni di prima necessità alla popolazione. Per fronteggiare i danni provocati dal terremoto in Turchia, Samir Al-Omari, originario di Firenze e volontario presso la Ong SRP (Solidarity, Respect e Protect) ha avviato una campagna a sostegno della comunità di Islahiye in Turchia. Ad Hatay adesso supportano la popolazione distribuendo beni di prima necessità, tra cui kit igienici per bambini e adulti.