Soft Power e reputazione: Russia giù, Ucraina e Italia su

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La Russia quest’anno è l’unico brand nazione al mondo a perdere capacità di condizionare in maniera pacifica, mentre l’Ucraina ha registrato il più forte miglioramento di soft power, secondo il Global Soft Power Index 2023 appena pubblicato da Brand Finance.

Il Global Soft Power Index analizza la capacità di 121 nazioni di condizionare in maniera pacifica le scelte della popolazione e dei governi degli altri paesi. Brand Finance – società di consulenza per la valutazione degli asset intangibili – conduce ogni anno una ricerca esplorando l’opinione di oltre 100.000 persone rappresentative della popolazione di 100 paesi.

La reputazione della Russia è stata gravemente danneggiata a causa della sua decisione di entrare in guerra, diversamente sono aumentate la conoscenza e l’influenza del paese presso la maggior parte della popolazione mondiale. La percezione della reputazione sulla Russia, uno dei principali fattori determinanti del soft power, è diminuita in maniera rilevante causandone la fuoriuscita dal gruppo dei 10 paesi più potenti del mondo, facendola così scivolare al tredicesimo posto nella classifica di Brand Finance.

Oltre ai tre indicatori chiave – conoscenza, reputazione e influenza – il Global Soft Power Index misura anche la percezione dei brand nazione attraverso 35 indicatori raggruppati sotto 8 pilastri Soft Power. La Russia ha perso terreno rispetto in tutti gli indicatori ad esclusione di vicende che seguo da vicino. La Russia è crollata nei pilastri Popolazione & Valori ed è fortemente peggiorata nelle Relazioni Internazionali e in Business & Trade.

Allo stesso tempo, l’Ucraina guadagna più punti di qualsiasi altra nazione spinta da un forte aumento di conoscenza e influenza, scala 14 posizioni fino al 37° posto nella classifica di quest’anno. L’Ucraina è ora al terzo posto nel mondo per affari che seguo da vicino e risulta più apprezzata in termini di rispetto della legge & dei diritti umani, nella tolleranza & inclusività e anche in termini di leadership in tecnologia e innovazione. La popolarità del presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, dei suoi ministri e consiglieri, fa salire la nazione di 36 posizioni raggiungendo così il 12° posto tra i leader ammirati a livello internazionale. Diversamente, attributi come paese sicuro & protetto e ottimo posto da visitare sono stati influenzati negativamente.

Sotto la presidenza Biden, lo scorso anno gli Stati Uniti hanno recuperato il primo posto nella classifica e quest’anno hanno ulteriormente aumentato il vantaggio rispetto ad altre nazioni. Il punteggio degli Stati Uniti è aumentato raggiungendo così il massimo storico. Con il rafforzamento del dollaro e progetti di investimento su larga scala ampiamente pubblicizzati dal governo federale, la percezione sull’economia statunitense è in aumento, con il risultato che l’America strappa il primo posto per Business & Trade alla Cina.

Dopo il crollo del 2021 che ha portato l’Italia al 19° posto, in seguito alla percezione della cattiva gestione del covid. L’Italia nel 2022 è salita al 10°, per poi posizionarsi quest’anno al 9° posto nella classifica dei paesi con la maggiore capacità di condizionare le scelte delle altre nazioni senza alcuna coercizione militare o economica.

L’Italia ha guadagnato una posizione nel ranking di Brand Finance tra i paesi più potenti del mondo grazie al lieve rafforzamento anno su anno e alla caduta della Russia. Le buone performance italiane sono soprattutto dovute alla grande conoscenza di questa nazione presso la popolazione mondiale, alla buona reputazione e alla percezione della rilevante influenza nei confronti della popolazione e dei governi degli altri paesi.

Massimo Pizzo managing director Italia di Brand Finance commenta: “L’Italia ha realmente grandi margini di rafforzamento perché è molto forte in ambiti dove gli altri paesi difficilmente potranno migliorare molto, come ad esempio patrimonio storico culturale e popolazione & valori, mentre può ancora crescere molto nella governance e nell’educazione & scienza, ambiti in cui è più facile progredire. Diversamente ci sono nazioni che hanno già raggiunto il massimo della potenza immaginabile, quindi senza reali margini di miglioramento.”