FED, possibile rialzo a luglio ma dopo l’estate pausa sui tassi

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Negli Usa l’inflazione sta scendendo ulteriormente. Nel complesso, si tratta di notizie incoraggianti per la Fed, e continuiamo a ritenere che la pausa iniziata a giugno sarà probabilmente prolungata per tutto l’anno, anche se una mossa di 25 punti base a luglio non è da escludere. Guardando agli ultimi dati di maggio, l’inflazione dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) è scesa al di sotto del 4%, mentre l’importante dato core, l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed, è aumentato di un più modesto 0,3% sul mese, portando il tasso annuale al 4,6%. È importante notare che l’inflazione dei servizi di base, escluse le abitazioni- molto importante per Powell – è aumentata di un più modesto 0,2% su base mensile, quasi la metà del tasso di aumento del mese precedente. Inoltre, gli ultimi dati PCE mostrano che all’interno delle categorie core, i prezzi dei beni – nei non durevoli – sono scesi dello 0,3% sul mese (dopo un aumento dello 0,4%), mentre i prezzi dei beni durevoli hanno accelerato allo 0,24% (dallo 0,21%) soprattutto a causa dei prezzi delle auto usate. Secondo i dati ad alta frequenza, è probabile che la tendenza si inverta, poiché i prezzi delle auto di seconda mano stanno diminuendo. Nel frattempo, le variazioni dei prezzi dei servizi di base sono rallentate allo 0,3% dallo 0,4%.