J. Safra Sarasin, il rialzo dei tassi della BCE più favorevole al mercato

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Sembra che i membri dovish del Consiglio direttivo della BCE abbiano perso il dibattito. Invece di una pausa hawkish, il Consiglio direttivo ha presentato un rialzo dovish che ha scatenato una reazione favorevole al mercato. L’euro si è deprezzato e i rendimenti obbligazionari sono scesi, in quanto i mercati stanno valutando un taglio dei tassi entro marzo. Hanno interpretato correttamente quello che la Presidente Lagarde ha poi spiegato essere il paragrafo più importante del comunicato stampa:

“Sulla base della sua attuale valutazione, il Consiglio direttivo ritiene che i tassi di interesse della BCE abbiano raggiunto livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, contribuiranno in modo sostanziale al tempestivo ritorno dell’inflazione al target”. Le future decisioni del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse della BCE siano fissati a livelli sufficientemente restrittivi per tutto il tempo necessario. Il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio dipendente dai dati per determinare il livello e la durata appropriati della restrizione.”

La BCE si aspetta una crescita dello 0,1% nel 2° semestre del 2023, facendo slittare le sue proiezioni di crescita favorevole di due trimestri esatti. Nel 4° trimestre del 2025 l’inflazione headline è prevista all’1,9% e l’inflazione core al 2,2%.

Poiché le previsioni sul PIL sono state abbassate meno di quanto avremmo ritenuto necessario e le previsioni sull’inflazione sono piuttosto elevate per il 2024, è anche improbabile che dati avversi possano innescare un altro rialzo dei tassi a breve. Degno di nota è il fatto che la BCE consideri il meccanismo di trasmissione più rapido rispetto ai cicli precedenti e che ritenga che il calo dei margini di profitto delle imprese consenta un aumento dei salari. Un lungo periodo di tassi costanti e la continuazione dell’attuale stagflazione è il percorso più probabile almeno fino alla primavera del 2024. D’ora in poi le discussioni sui mercati verteranno sulla tempistica del primo taglio dei tassi.