Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, economia circolare e mercato della second hand: un mercato in crescita

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Nell’ambito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), l’iniziativa promossa dalla Commissione Europea all’interno del Programma Life+ e volta a promuovere una maggiore consapevolezza sulle eccessive quantità di rifiuti prodotti e sulla necessità di ridurli drasticamente, Subito – piattaforma fondata a Milano nel 2007 leader nel nostro paese per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 16 milioni di utenti unici al mese[1] – è stato invitato alla Sala Stampa della Camera dei Deputati per parlare di economia circolare e di mercato della second hand, dimostrando come la passione per l’usato e la compravendita di beni di seconda mano non siano semplicemente mode o tendenze passeggere, ma una scelta consapevole degli italiani per fare bene alle persone, al paese e al pianeta.

In occasione della conferenza stampa “Second Hand: scelta sostenibile per dare una seconda vita ai beni” promossa dall’On. Patty L’Abbate, Vice Presidente dell’VIII Commissione Ambiente della Camera, Subito ha sottolineato l’importanza dell’economia dell’usato che in Italia è già praticata da oltre 24 milioni di persone generando così un valore economico pari all’1,3% del PIL. Subito con gli esiti dell’Osservatorio Second Hand Economy 2022, che mappa l’economia dell’usato in Italia, e dello studio Second Hand Effect 2022 sull’impatto ambientale della compravendita dell’usato, ha inoltre dimostrato come la Second Hand non abbia solo un impatto economico ma rappresenti un’abitudine in linea con i principi dell’economia circolare e della riduzione di emissioni di CO2.

L’Osservatorio Second Hand Economy commissionato da Subito a BVA Doxa è lo studio, unico nel suo genere, che ogni anno da ormai 9 anni mappa il mercato dell’usato del nostro paese. Dallo studio è emerso che si tratta di un mercato in crescita: circa 24 milioni di italiani (il 57%) nel 2022 ha acquistato o venduto prodotti usati[2], un valore del 5% netto in più rispetto al 2021. Un risultato questo ancora più rilevante se si osserva al valore economico generato che, attestandosi sui 25 miliardi di euro, è in crescita rispetto ai 18 milioni di 9 anni fa. Lo studio dimostra inoltre che fare Second Hand non conviene solo per chi acquista ma anche per chi vende con un guadagno medio di circa mille euro a persona. Il canale preferito è quello online (65% del campione) confermando l’apprezzamento dei consumatori per un’esperienza sempre più simile all’e-commerce, a distanza e in sicurezza, perché più veloce, disponibile 24/7 e con una scelta più ampia.

Subito ha voluto, inoltre, analizzare anche l’impatto ambientale dell’attività di compravendita sulla piattaforma con lo studio “Second Hand Effect 2022” commissionato a IVL (Istituto di Ricerca Ambientale Svedese) e giunto alla sua ottava edizione. Il metodo utilizzato per lo studio è il LCA (Life Cycle Assesment)*, che tiene in considerazione l’intero ciclo di vita dell’oggetto e ne quantifica per tutto il periodo le sue emissioni di CO2: dall’estrazione delle materie prime, alla loro lavorazione, passando per la distribuzione fino al suo smaltimento.

Nel 2022 su Subito sono stati venduti circa 20 milioni di oggetti dagli utenti che hanno contribuito a un risparmio totale di 2,7 milioni di tonnellate di CO2. Chi sceglie l’economia dell’usato, infatti, da una parte regala una seconda vita alle cose, evitando la loro dismissione in discarica, dall’altra evita potenzialmente le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo.

Il numero assoluto è già abbastanza esplicativo, ma con alcune equivalenze applicate alla vita quotidiana risulta ancora più chiaro e tangibile l’effetto che un gesto semplice, come quello di acquistare o vendere articoli di seconda mano, può avere sul nostro Pianeta. Risparmiare 2,7 milioni di tonnellate di CO2 corrisponde all’impronta ambientale di 374mila italiani nell’arco di un anno (più degli abitanti di Firenze) o a bloccare il traffico per 8 mesi a Roma. Il mercato della Second Hand ha inoltre un impatto diretto anche sulle materie prime; esso consente infatti di evitarne l’estrazione, la lavorazione e la produzione. Grazie ai 20 milioni di compravendite su Subito sono state risparmiate 153mila tonnellate di plastica che corrispondono a 61 miliardi di mattoncini per costruzioni giocattolo e a 100mila tonnellate di alluminio, ovvero l’equivalente di 3,1 miliardi di componenti per iPhone.

“Fare Second Hand non è solo una scelta intelligente e smart; scegliere l’economia dell’usato permette di fare la propria parte all’interno di un circolo virtuoso che da un lato regala una seconda possibilità a degli oggetti e, dall’altro, riduce la nostra impronta quotidiana sull’ambiente abbattendo le emissioni di CO2 derivanti dall’acquisto di prodotti di prima mano.” commenta Giuseppe Pasceri, CEO di Subito. “Ogni volta che scegliamo di acquistare un oggetto usato, sia esso un cellulare, un paio di jeans o un mobile, non solo risparmiamo denaro, ma compiamo una scelta che aiuta l’ambiente. Acquistare un divano usato significa potenzialmente produrre un divano nuovo in meno, evitando così i costi ambientali di estrazione delle materie prime, lavorazione, distribuzione e della sua dismissione in discarica. La second hand promuove il riutilizzo ed evita la produzione di rifiuti: grazie alle compravendite sulla nostra piattaforma sono state, infatti, evitate oltre 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui oltre 2,5 mila derivante da rifiuti elettronici, categoria particolarmente pesante dal punto di vista ambientale”.

Dati questi che diventano ancora più rilevanti, in questo momento, se correlati al Black Friday in arrivo e alla prossima stagione natalizia che rappresenta un picco importante negli acquisti. Tutto questo si traduce in un contributo diretto all’economia circolare e dimostra ancora una volta come la Second Hand possa essere una valida alternativa, una scelta consapevole e sostenibile in grado di far risparmiare noi e il Pianeta.

[1] Fonte Casaleggio Associati – E-Commerce in Italia, luglio 2023

[2] Fonte Osservatorio Second Hand Economy 2022 di BVA Doxa per Subito, realizzato a maggio 2022 su un campione rappresentativo della popolazione italiana con interviste CATI (1001) e CAWI (1001)