Il surrealismo attraverso le arti visive al Centro Brera: il 21 novembre, con Angela Sanna

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Surrealismo 1924 – 2024. Meraviglioso e convulsivo

Al Centro Internazionale di Brera, a Milano, giovedì 21 novembre alle ore 17 sarà protagonista il Surrealismo con una conferenza di Angela Sanna intitolata “Meraviglioso e convulsivo: il Surrealismo attraverso le arti visive”. Introduce Stefano Pizzi

Il surrealismo è un movimento artistico e culturale nato negli anni ’20 del Novecento, che si proponeva di esplorare l’inconscio, il sogno e l’immaginazione, rompendo con le convenzioni razionali e le restrizioni della realtà. Fondato ufficialmente nel 1924 con il Manifesto del Surrealismo di André Breton, il movimento si è manifestato in vari ambiti artistici, ma le arti visive hanno rappresentato uno dei principali mezzi espressivi del surrealismo.

Gli artisti surrealisti utilizzavano tecniche come il sogno lucido, l’automatismo e l’ipnosi per rappresentare immagini scaturite dall’inconscio. Oggetti comuni venivano collocati in contesti inaspettati, creando associazioni sorprendenti e spesso disturbanti. Le opere spesso evocano paesaggi e situazioni simili a sogni, con atmosfere enigmatiche e surreali.

Artisti chiave e le loro opere

Salvador Dalí Visionario, estremamente dettagliato, carico di simbolismo.
René Magritte L’utilizzo di immagini familiari in combinazioni assurde.
Max Ernst Pioniere del frottage e del collage.
Joan Miró Più astratto, spesso con forme biomorfiche e colori brillanti.
Frida Kahlo (spesso associata al surrealismo). Temi: Dolore personale, identità, simbolismo.

Anche la scultura è stata influenzata dal surrealismo: Alberto Giacometti: Le sue sculture evocano la fragilità e l’inquietudine, con forme allungate e sottili. Meret Oppenheim: Celebre per La colazione in pelliccia (1936), un’ironica tazza rivestita di pelliccia.

Il surrealismo ha avuto un impatto duraturo sull’arte contemporanea, ispirando movimenti successivi come l’arte concettuale e il postmodernismo. Oltre a lasciare un segno nelle arti visive, il suo approccio ha influenzato il cinema (ad esempio con Luis Buñuel), la letteratura, la moda e il design.

Il surrealismo e la pittura

“Pubblicato nel 1928, in un’epoca di fervida elaborazione e definizione del movimento surrealista, ‘Le surréalisme et la peinture’ costituisce la prima summa del pensiero di André Breton sulla pittura. Tra pagine liriche e passi polemici lo scrittore e poeta, capofila del movimento, delinea qui la complessa ed eterogenea ricerca che anima la fucina artistica surrealista in questa sua fase incipiente. Picasso, Max Ernst, Man Ray, Yves Tanguy, André Masson, Joan Mirò, Giorgio de Chirico, Hans Arp sono i principali protagonisti di questo saggio colto e pregnante, nella cui trama si intrecciano brani teorici, citazioni poetiche, réveries imperscrutabili, libere associazioni. In questo ricco florilegio Breton esprime le proprie impressioni e idee sottolineando non soltanto alcuni temi cruciali del surrealismo ma anche e soprattutto una concezione dell’arte anticonformista e fedele al modello interiore, all’esplorazione dell’inconscio e del sogno, all’obiettivo rivoluzionario. Le ‘surréalisme et la peinture’ rivela altresì le doti poetiche e letterarie di Breton e la sua particolare declinazione dell’ut pictura poèsis che attraverso preziosi espedienti linguistici e frequenti rimandi alla poesia rende così inconfondibili le sue pagine sulla pittura.” (Dallo scritto di Angela Sanna).