“Monza & CO – Green and blu transition”. Interventi concreti per aree degradate, infrastrutture verdi e blu ed educazione ambientale

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Si chiama “Monza & CO – Green and blu transition” l’idea progettuale che Fondazione Cariplo già il gennaio scorso aveva ammesso alla fase 2 del bando dedicato al cambiamento climatico, tutela dell’ambiente e biodiversità. Monza è la città capofila del progetto allargato, che coinvolge alcuni partner come il Comune di Bellusco, il Consorzio Reggia di Monza, il Parco Regionale Valle del Lambro, ERSAFLegambiente.

“Monza & CO – Green and Blue Transition”, il progetto ideato nell’ambito delle iniziative della Fondazione Cariplo e finalizzato a promuovere la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile della città di Monza e delle aree circostanti, si concentra principalmente su due direttrici:
Green Transition. Rafforzamento degli spazi verdi urbani e periurbani, promuovendo soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita, favorire la biodiversità e mitigare l’impatto dei cambiamenti climatici.
Blue Transition. Valorizzazione e gestione sostenibile delle risorse idriche, migliorando la resilienza dei sistemi fluviali e idrici del territorio.

La visione progettuale prevede il coinvolgimento di enti locali, associazioni, istituzioni e cittadini, con l’obiettivo di costruire un modello di sviluppo basato su inclusività, partecipazione e sostenibilità ambientale. Al centro del progetto ci sono interventi concreti per rigenerare aree degradate, incrementare le infrastrutture verdi e blu (come parchi, corridoi ecologici, zone umide) e promuovere azioni di sensibilizzazione e educazione ambientale. Il progetto muove da un’analisi approfondita delle criticità del territorio coinvolto, sempre più interessato dall’alternanza di periodi di siccità e di eventi estremi di pioggia, con conseguenze comuni sull’area tra cui esondazioni o allagamenti; consumo di suolo; rischio idrogeologico e idraulico; ondate di calore; aumento dei consumi energetici per il raffrescamento; distruzione del patrimonio arboreo e stress vegetativo.

Le azioni previste

Tra le azioni previste, condivise da tutti i partner il supporto e la revisione degli strumenti urbanistici in vigore, azioni integrate di mitigazione (es. comunità energetiche, mobilità sostenibile, efficientamento energetico degli edifici, teleriscaldamento) e adattamento ai cambiamenti climatici (es. forestazione, gestione della risorsa idrica, etc); adozione di sistemi e reti per il monitoraggio climatico; la richiesta di finanziamenti; lo sviluppo di capacity building e attività di comunicazione e partecipazione dei cittadini.

 

8 obiettivi per la città capofila
Per la sola città di Monza sono ben otte le macro-azioni da mettere in campo, di cui alcune già avviate: si tratta in particolare dell’avvio del procedimento di variante del PGT; di passare dal vecchio PAES alla redazione del nuovo PAESC del Comune di Monza (“Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima”; di implementare l’efficientamento energetico degli edifici pubblici; di promuovere un protocollo d’intesa per l’escavazione e derivazione delle acque  sotterranee; di individuare soluzioni innovative per l’irrigazione del verde urbano; di costituire la prima comunità energetica rinnovabile; di inserire gli obiettivi della STC nel Documento Unico di Programmazione del Comune e di richiedere finanziamenti per realizzare le azioni contenute nella Strategia di Transizione Climatica.

“Le città sono indubbiamente la principale sede dove si gioca la sfida del contrasto al cambiamento climatico in quanto più innovative e sensibili agli aspetti ambientali. Con il supporto di Fondazione Cariplo, la città di Monza intende quindi coinvolgere i cittadini nella progettazione ed attuazione delle politiche climatiche, operando per la promozione di nuovi comportamenti ed azioni sempre più sostenibili”, spiega l’Assessore all’Ambiente Giada Turato.