Il mercato dell’arte come investimento per i privati in Italia. Declino degli NFT
Investire nel mercato dell’arte può essere un’opzione interessante per i privati in Italia, ma richiede conoscenze approfondite, un approccio strategico e la consapevolezza dei rischi. L’Italia è ricca di storia e cultura, con un forte mercato per opere d’arte antiche, moderne e contemporanee. Anzi, c’è un interesse crescente per l’arte contemporanea e gli artisti emergenti, sia a livello nazionale sia internazionale, e negli anni si sono affermate gallerie, case d’asta e fiere d’arte (es. MiArt a Milano) di tutto rispetto, che sono diventati i principali canali per acquistare opere. Forte anche la presenza di un e-commerce molto qualificato.
Vantaggi dell’investimento nell’arte
- Diversificazione. Le opere d’arte possono rappresentare un’alternativa agli investimenti tradizionali come azioni, obbligazioni o immobili.
- Valore culturale. L’arte ha un valore intrinseco che può arricchire il patrimonio culturale personale.
- Potenziale di rivalutazione. Le opere di artisti, sia emergenti, sia affermati, possono aumentare di valore nel tempo.
- Esenzione fiscale. In Italia, le opere d’arte non sono soggette a tassazione patrimoniale.
Problematiche
- Illiquidità. Le opere d’arte non sono facilmente convertibili in denaro rispetto ad altri asset.
- Valutazione soggettiva. Il valore di un’opera può variare in base alla domanda, alla reputazione dell’artista e alle condizioni di mercato.
- Costi di mantenimento. Conservazione, assicurazione e restauro possono incidere significativamente.
- Rischio di falsi. È essenziale verificare l’autenticità delle opere tramite certificati e perizie.
Normativa fiscale e legale
- Importazioni ed esportazioni: L’Italia ha regole stringenti per l’esportazione di opere d’arte di interesse culturale.
- Vendita e tassazione: La vendita di opere d’arte a livello professionale può essere soggetta a IVA e altre imposte, a seconda della situazione specifica. A livello privato in realtà gli interventi del Fisco sono estremamente blandi, salvo casi clamorosi di eredità di grandi patrimoni.
Come iniziare
- Formazione. Studiare il mercato dell’arte e frequentare eventi di settore.
- Consulenza. Rivolgersi a esperti, come art advisor, galleristi o curatori.
- Acquisti strategici. Investire in artisti emergenti o in opere con una buona tracciabilità.
- Documentazione legale. Garantire la trasparenza tramite contratti e certificati di autenticità.
A testimonianza del crescente interesse per il settore, lo scorso novembre a Roma l’Università La Sapienza ha tenuto un importante seminario incentrato su valore artistico e valore di mercato di un’opera d’arte, approfondendo argomenti come il lavoro quotidiano di studio e ricerca per garantire l’autenticità delle opere d’arte e organizzando incontri con clienti e collezionisti. Con Elia Gaetano, Direttore dipartimento de Il Ponte Casa d’Aste si è parlato del passaggio dalla laurea alla professione, dell’evoluzione del mercato dell’arte in Italia e del lavoro da storico dell’arte in una casa d’aste, delle competenze tecniche e soft per entrare nel mondo del lavoro.
Arte digitale e NFT, qualche perplessità
Il mercato degli NFT si è affermato molto negli ultimi anni, attirando soprattutto investitori appassionati degli sviluppi della tecnologia digitale. Ma nel corso del 2024 il mercato degli NFT (Non Fungible Tokens – token non fungibili – “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain ) ha registrato un significativo declino, evidenziato da diversi indicatori chiave.
Elevata percentuale di progetti inattivi: uno studio riportato da “Bitcoin News” ha rilevato che il 98% dei progetti NFT lanciati nel 2024 sono considerati “morti”, ossia privi di attività di trading o interazioni significative. Diminuzione delle vendite: nel settembre 2024, il mercato ha subito un calo del 47,9% nelle vendite totali rispetto al mese precedente, proseguendo una tendenza negativa già in atto. Riduzione del valore delle collezioni: alcune collezioni NFT hanno registrato perdite di valore significative; ad esempio, Pudgy Penguins pare abbia registrato una diminuzione del 97% del suo valore.
Le cause di questo declino sono molteplici. Saturazione del mercato: provocata dall’elevato numero di progetti NFT. Molti progetti non sono riusciti a mantenere l’interesse degli investitori. Speculazione e mancanza di valore intrinseco: molti acquirenti erano motivati da intenti speculativi piuttosto che da un reale interesse artistico o collezionistico, contribuendo alla volatilità e al successivo declino del mercato. Il quotidiano spagnolo El País segnala anche preoccupazioni ambientali: l’impatto ambientale associato alla tecnologia blockchain utilizzata per gli NFT ha sollevato in molti casi critiche, influenzando negativamente la percezione del pubblico.
In generale, il mercato dell’arte offre opportunità uniche per i privati italiani, ma richiede un approccio consapevole e strategico. È consigliabile partire con piccole acquisizioni e costruire un portafoglio gradualmente, sfruttando la consulenza di esperti del settore.