Commento Capital Group: Tre opinioni su dove investire sotto Trump 2.0
A due mesi dall’inizio del secondo mandato del Presidente Trump, gli investitori cercano di metabolizzare le varie notizie. Dai dazi più elevati alla massiccia riduzione dei costi e ad altre iniziative radicali, gli obiettivi politici di Trump hanno notevoli implicazioni per gli investimenti. Al centro della scena ci sono ordini esecutivi che avranno un impatto sulle aziende in un’ampia gamma di settori, dall’aerospaziale alla difesa fino a quello industriale e bancario. Si attendono poi le scadenze di fine anno delle principali disposizioni del Tax Cuts and Jobs Act e l’ampliamento dei finanziamenti nell’ambito dell’Affordable Care Act.
Probabilmente trarranno il massimo beneficio le aziende in grado di affrontare i cambiamenti politici e tecnologici, e l’analisi bottom-up può aiutare a individuare i vincitori a lungo termine.
Di seguito tre convinzioni su opportunità e vulnerabilità mentre l’amministrazione Trump cerca di rimodellare drasticamente la politica estera e interna.
1. L’approccio “America first” mette in primo piano il settore manifatturiero
Il mandato del Presidente Trump potrebbe segnare un cambiamento di rotta dal libero scambio al protezionismo. Dazi e altre barriere commerciali non dovrebbero quindi venire meno. La politica “America first” mira ad aumentare i posti di lavoro nel settore manifatturiero. Si avverte la necessità di riportare in auge la base manifatturiera che gli Stati Uniti hanno stabilito negli anni ’50 e ’60. Tra i beneficiari potrebbero esserci le imprese edili e industriali legate alla costruzione di data center, automobili e prodotti farmaceutici. Ad esempio, Caterpillar potrebbe registrare un aumento della domanda per le sue attrezzature edili, e anche i sistemi di riscaldamento e raffreddamento di Carrier Global potrebbero trarne vantaggio. Non sono solo le aziende con sede negli Stati Uniti a partecipare a questa rinascita industriale. In futuro, sempre più imprese potrebbero emulare Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e Siemens stabilendo attività negli Stati Uniti per accedere al mercato del Paese.
L’invidiabile economia USA dovrebbe riuscire a superare gli ostacoli legati ai dazi e all’immigrazione, poiché molti degli impatti sono estremamente localizzati in una regione o settore. Ad esempio, alcuni settori che dipendono fortemente dall’immigrazione, come quello delle costruzioni, potrebbero affrontare carenze di manodopera, il che comporterebbe un aumento dei costi.
2. La deregolamentazione potrebbe accelerare l’innovazione
Una nuova era di deregolamentazione dovrebbe avere un impatto radicale sull’economia. Le valutazioni potrebbero aumentare e diminuire man mano che gli investitori metabolizzeranno i segnali a volte contraddittori dei dazi e di un contesto normativo più flessibile. Le politiche di Trump potrebbero accelerare l’innovazione nell’intelligenza artificiale e forse anche in alcuni settori sanitari, come la ricerca sulle cellule staminali, che interessa il nuovo Secretary of Health and Human Services. Nell’ambito dell’IA, potrebbe presto avvenire un aumento significativo della robotica nei settori commerciale, residenziale e dei consumatori. Boston Dynamics, ad esempio, crea robot per applicazioni militari, commerciali e di ricerca.
Un tempo una novità, i veicoli autonomi di Waymo sono ora diffusi in tutta San Francisco e Los Angeles. L’azienda è di proprietà di Alphabet. In futuro, il settore dovrà aumentare la redditività continuando a focalizzarsi sulla sicurezza, che crea fiducia nel pubblico.
Molti titoli del settore sanitario rimangono sotto pressione poiché i sussidi legati all’Affordable Care Act sono sotto esame. L’assistenza sanitaria è un grande parafulmine, ma le valutazioni di alcune aziende del settore sono interessanti. Ad esempio, quelle che si occupano di terapia cellulare e tecnologia medica hanno ampiamente eluso le preoccupazioni normative. Tra le aziende di tecnologia medica che sviluppano prodotti per la chirurgia robotica figurano Intuitive Surgical e Stryker.
Trump ha inoltre incoraggiato un ampio aumento della spesa per la difesa tra i membri della NATO, il che potrebbe avvantaggiare le aziende aerospaziali e della difesa esposte all’Europa. È improbabile che la spesa complessiva per la difesa negli Stati Uniti cambi, anche se i budget potrebbero spostarsi verso tecnologie più recenti come la cibernetica, lo spazio e la robotica. I titoli correlati ai viaggi spaziali hanno messo a segno un rialzo da quando Trump è entrato in carica, con Rocket Lab USA, ad esempio, in crescita dell’8,93% da inizio anno al 21 febbraio 2025, rispetto al rendimento dell’S&P 500 pari al 2,98%.
3. Obbligazioni di alta qualità per opportunità di reddito stabile
L’inflazione e un mix in evoluzione di politiche su dazi e immigrazione hanno creato incertezza nel mercato. Data la forza dell’economia statunitense, la fiducia che la Federal Reserve abbasserà i tassi di interesse quest’anno è diminuita. In assenza di uno shock determinato da crescita o inflazione, i tassi di interesse dovrebbero rimanere prossimi ai livelli attuali.
L’indice dei prezzi al consumo (IPC) ha raggiunto il 3% a gennaio, in aumento rispetto al recente minimo del 2,4% di settembre. L’IPC core, che esclude generi alimentari ed energia, ha segnato un 3,3%. Riteniamo che l’inflazione diminuirà gradualmente avvicinandosi all’obiettivo del 2% della Fed, ma potrebbe richiedere più tempo del previsto, soprattutto se verranno attuate le politiche commerciali più aggressive di Trump. Identificare i vincitori e i perdenti tra i vari settori ed emittenti è più importante che mai in questo contesto, per questo privilegiamo nei nostri portafogli obbligazionari le obbligazioni di alta qualità rispetto a quelle più rischiose e con rating più basso. Ciò è dovuto in gran parte al fatto che le valutazioni del credito sono ridotte in tutti i mercati, poiché gli investitori hanno per lo più scontato uno scenario di crescita ottimistico. I rendimenti più elevati dei Treasury si traducono anche in un solido potenziale di reddito; quindi, gli investitori non devono sacrificare la qualità.
Le obbligazioni rappresentano inoltre un interessante strumento di diversificazione rispetto alla liquidità e alle azioni. I Treasury a breve e medio termine presentano al momento rendimenti interessanti che scontano in gran parte un’inflazione vischiosa e tassi sui Fed Fund elevati per un lungo periodo. Offriranno anche un potenziale di rialzo qualora la crescita dovesse deludere. In questo scenario, i rendimenti dei Treasury potrebbero iniziare a diminuire, il che aumenterebbe i prezzi delle obbligazioni.
Cosa si dovrebbero aspettare gli investitori
Il Presidente Trump ha attuato diversi cambiamenti politici che potrebbero avere impatti duraturi e complicati sulla società e sulle imprese. C’è il rischio che queste politiche possano avere conseguenze indesiderate; quindi, gli investitori dovrebbero tener conto delle valutazioni a fronte di una maggiore volatilità. Il mondo degli investimenti degli ultimi decenni sta cambiando radicalmente, il che in sé non è né positivo né negativo, aumenta solo l’incertezza. Una cosa però è certa: i mercati e le economie hanno dimostrato resilienza e continuano a evolversi e ad adattarsi.