Le batterie nucleari sono pericolose per la salute umana? Nuovi sviluppi positivi al di là del litio

Lucia Cimini -

LE BATTERIE AL LITIO SONO ARRIVATE AL CAPOLINEA? I NUOVI SVILUPPI DELLE BATTERIE NUCLEARI 

Una nuova generazioni di batteria potrebbe presto sostituire quelle al litio tradizionali, offrendo una durata di vita molto più lunga e una maggiore efficienza. Questo è quanto emerge da una ricerca condotta dal Daegu Gyeongbuk Institute of Sience&technology. Nonostante siano performanti, le batterie agli ioni di litio si deteriorano con il passare del tempo. Negli anni infatti perdono inevitabilmente una parte dalla loro capacità. Solitamente quelle contenute in smartphone e tablet durano circa 500-600 cicli di ricarica prima di dare segni di deterioramento. Questo rappresenta una grande problema ambientale considerano che l’estrazione del litio causa rifiuti minerali, erosione del suolo e inquinamento delle acque.

Le batterie nucleari sono pericolose per la salute umana?

Le batterie nucleari, a differenza di quelle convenzionali, generano energia utilizzando le particelle ad alta energia emesse da materiali radioattivi. Questo potrebbe sollevare l’obiezione in merito alla sicurezza di questi dispositivi.  In realtà, non tutti gli isotopi radioattivi sono pericolosi per la vita umana, alcuni emettono radiazioni talmente basse che sarebbe sufficiente schermarle con dei materiali specifici. In questo caso, si utilizzerebbe il carbonio-14 (radiocarbonio), un isotopo instabile del carbonio che emette particelle beta, conosciute anche come raggi beta. Un aspetto distintivo di queste particelle è che possono essere facilmente bloccate da un sottile strato di alluminio, il che rende le batterie betavoltaiche sicure per l’uso quotidiano. Inoltre, il radiocarbonio è un sottoprodotto delle centrali nucleari, il che lo rende relativamente economico e facilmente reperibile. La sua lenta degradazione consente alle batterie che lo utilizzano di avere una durata straordinariamente lunga.

Non solo automotive: dai pacemaker agli elettrodomestici

Queste batterie nucleari di lunga durata potrebbero consentire numerose applicazioni, sostengono i ricercatori: ad esempio, un pacemaker durerebbe tutta la vita di una persona, eliminando la necessità di sostituzioni chirurgiche.