In attesa della prossima Conferenza dell’ONU sui cambiamenti climatici l’ex-cancelliere tedesco Scholz
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2025 (COP30) è programmata per svolgersi a Belém, in Brasile, nel novembre 2025. Le date esatte dell’evento non sono state ancora ufficialmente annunciate. La COP30 rappresenterà un momento cruciale per valutare e aggiornare gli impegni globali nella lotta ai cambiamenti climatici, facendo seguito alle decisioni prese durante la COP29 tenutasi a Baku, in Azerbaigian, nel novembre 2024.
L’ex-cancelliere tedesco Olaf Scholz ha recentemente sottolineato l’urgenza di accelerare l’adozione di soluzioni per la protezione dell’ambiente e del clima. Fin dalla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Dubai, Scholz ha evidenziato la necessità di triplicare l’espansione delle energie rinnovabili e di raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030 e l’importanza di eliminare gradualmente l’uso di combustibili fossili, a partire dal carbone, per affrontare efficacemente la crisi climatica. Nonostante le tensioni geopolitiche attuali, è ancora possibile ridurre le emissioni di gas serra in questo decennio per raggiungere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, come stabilito nell’Accordo di Parigi del 2015 con tecnologie come l’energia eolica, il fotovoltaico, i motori elettrici e l’idrogeno verde.
Olaf Scholz mette in guardia oggi dal “tirare il freno” quando si tratta di discutere su nuove soluzioni per la protezione dell’ambiente e del clima. ”Sono molto dispiaciuto che gli Stati Uniti vogliano abbandonare l’Accordo di Parigi. Ma una cosa è certa: negare e ignorare i fatti non fa scomparire le conseguenze del cambiamento climatico, né la responsabilità degli Stati Uniti, che storicamente sono i maggiori emettitori di gas serra”.
Queste dichiarazioni evidenziano l’impegno della Germania nel promuovere una transizione energetica globale verso fonti sostenibili e nell’affrontare con determinazione le sfide poste dal cambiamento climatico.