Luce naturale: la prima alleata della sostenibilità. Benessere, ambiente ed efficienza energetica

Redazione -

Si è svolta a Milano la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, durante il Salone del Mobile. Due giornate di conferenze, tavole rotonde e workshop, ospiti speciali e uno spazio creato ad hoc nell’area espositiva di Euroluce. La luce è sempre più al centro del nostro mondo e la sua progettazione è diventata fondamentale per creare spazi più sostenibili e confortevoli, sia in termini di bisogni ambientali sia di benessere personale.

Il ruolo centrale della luce nella progettazione integrata e sostenibile per spazi pubblici e privati

Gli interventi organizzati sotto il tema Light for Life sono partiti dal presupposto che l’uomo nasce per vivere all’aperto, dove la luce naturale lo influenza sia biologicamente sia psicologicamente: ma anche l’illuminazione artificiale riesce a modellare ritmi biologici, influenzare emozioni e definire equilibri psicofisici. Esiste un modo semplice e scientifico per progettare un’illuminazione positiva per l’uomo e il suo benessere? Per la sua felicità e il suo comfort? Cosa intendiamo quando parliamo di Human Centric Lighting?

Hanno affrontato il tema le Masterclass della Solar Designer Marjan van Aubel, che da sempre osserva la luce solare e si chiede come poter utilizzare in modo diffuso questa forma di energia democratica, come affrontata nel progetto Sunnem, e Stefano Mancuso, pioniere della neurobiologia vegetale, che esplora come l’uomo possa ispirarsi alle strategie adottate dalle piante per catturare la luce e trasformarla in fonte di benessere. Robert Wilson, celebre artista americano, ha parlato infine del suo senso della luce.

Luce naturale: la prima alleata della sostenibilità

La luce, spesso data per scontata, è in realtà uno degli elementi più potenti nella progettazione di spazi sostenibili. Che si tratti di un’abitazione privata, di un ufficio o di uno spazio pubblico, la luce naturale e artificiale influisce profondamente sul nostro benessere, sull’ambiente e sull’efficienza energetica. Progettare con la luce significa non solo illuminare, ma anche creare ambienti più salubri, accoglienti e responsabili verso il pianeta.

Sfruttare la luce naturale è il primo passo per una progettazione sostenibile. Non solo riduce il bisogno di energia elettrica durante il giorno, ma ha effetti benefici anche sulla salute delle persone: regola i ritmi biologici, migliora l’umore e favorisce la produttività.
Orientare correttamente un edificio, posizionare finestre strategiche, utilizzare lucernari o cortili interni sono tutte soluzioni progettuali che permettono di portare la luce anche negli ambienti più profondi.

La tecnologia al servizio della luce

Quando la luce del sole non basta, entra in gioco l’illuminazione artificiale. Oggi abbiamo a disposizione tecnologie avanzate e a basso consumo, come i LED intelligenti, che si adattano alla presenza delle persone e alla luce ambientale. Inoltre, è sempre più diffuso l’uso di sistemi di illuminazione “biocompatibili”, capaci di riprodurre la luce naturale durante le ore serali, riducendo l’affaticamento visivo e migliorando la qualità della vita domestica e lavorativa.

Nei contesti urbani, la luce svolge anche una funzione sociale. Una buona illuminazione nei parchi, nelle piazze o lungo i percorsi pedonali non solo garantisce sicurezza, ma rende gli spazi più inclusivi e vivi anche nelle ore serali. L’illuminazione urbana, se ben progettata, può valorizzare l’identità di un luogo, riducendo al contempo l’inquinamento luminoso e i consumi, grazie a sensori intelligenti e lampioni alimentati a energia solare.

La luce come valore ambientale

Sempre più progetti di architettura sostenibile puntano sull’ottimizzazione dell’illuminazione per ottenere certificazioni ambientali come LEED, BREEAM o WELL. Questo approccio non riguarda solo l’efficienza energetica, ma anche l’impatto psicologico, la salubrità degli spazi e la connessione tra ambiente costruito e natura.